#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 15 Aprile 2025 - 16:03
20.3 C
Napoli
Acerra, bruciata viva dal compagno: fiaccolata per Fortuna D’Anna
Carlo Fucci, sannita, nuovo Procuratore Capo di Cassino
Salerno, tentato omicidio dopo lite in discoteca: in carcere due...
Mastella: “A Benevento serve la cardiochirurgia, è un’anomalia da sanare”
I boss Troncone e Frizziero chattavano con playstation per timore...
Lezioni Da Palco: Bufale – Un viaggio teatrale tra storia...
Operaio morto folgorato: il GIP restituisce gli atti al PM...
Napoli, locali comunali occupati abusivamente da oltre 20 anni: denunce...
Inchiesta Huawei: la procura belga disponibile a revocare l’arresto per...
Omicidio a Cesa, il fratello della vittima chiede giustizia: “quel...
Pic nic sostenibile: le 10 regole lanciate dal Museo del...
Nascono quattro Ecomusei in Campania: la presentazione a Scampia mercoledì...
Annunciata la Cinquina del Premio Strega Europeo 2025
Camorra, il baby boss Antonio Geatano in ospedale prima di...
Crytical: il nuovo singolo Fight Club da venerdì 18 aprile
Abodi non fa sconti: “Via dalla Nazionale chi scommette, la...
Corsa scudetto: tra Inter e Napoli duello di fuoco. Le...
Furioso per il cellulare perso, spacca tutto a colpi di...
Violenza sui genitori, rifiuta il braccialetto elettronico: 24enne finisce in...
Napoli-Empoli, controlli al Maradona: stangata a parcheggiatori, abusivi e venditori...
Deborah De Luca infiamma l’Arenile di Bagnoli con il suo...
Il Nuovo Podcast di RaiPlay Sound: Così parlò Luciano De...
Agro Aversano, scacco al mercato del falso: la GdF scopre...
La Croce dei Cariati, eretta nel 1836 contro il colera,...
Napoli, confisca da un milione di euro a società farmaceutica
La prossima eruzione potrebbe essere devastante : il mondo non...
I migliori consigli di Nail Art per delle unghie primaverili...
Napoli, si finge detenuto ai domiciliari per evitare lo sfratto:...
Camorra, il clan Frizziero pagava funerali degli affiliati uccisi. TUTTI...
Napoli, spediva “articoli per la casa” in tutta Italia ma...

Banca Etruria, ex vertici condannati per bancarotta fraudolenta. Federconsumatori: “Ottimo viatico”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Arezzo. Banca Etruria: arrivano le prime condanne. Stangata ai vertici della banca. Il gup del tribunale di Arezzo Giampiero Borraccia ha accolto tutte le richieste dell’accusa e, nel processo per il filone della bancarotta dell’ex Banca Etruria, ha condannato con rito abbreviato, a 5 anni l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, a due anni e 6 mesi l’ex vicepresidente Alfredo Berni e un anno e 6 mesi l’ex consigliere Rossano Soldini. Tutto come chiesto dai pm Andrea Claudiani e Angela Masiello. Gli altri 26 imputati saranno invece giudicati con il rito ordinario. Per il giudice, quindi, ci fu bancarotta e nel caso di Fornasari, Bronchi e Berni fu fraudolenta. La tensione prima della sentenza, arrivata in tarda serata, era palpabile come, subito dopo, la soddisfazione del procuratore Roberto Rossi, presente in aula insieme a tutti i ‘suoi’ magistrati, quelli del pool Andrea Claudiani, Angela Masiello, Julia Maggiore che lo stesso procuratore ha guidato in mezzo alla tempesta di un’inchiesta lunga quanto complessa e chiacchierata. “Le sentenze non si commentano, grazie”, ha detto uscendo il procuratore. Di tutti i filoni aperti con l’inchiesta sulla banca aretina, sicuramente quello della bancarotta era il cuore pulsante. Un plotone di imputati, in testa l’ex presidente Fornasari e l’ex dg Bronchi, che hanno poi scelto di dividere le loro sorti insieme a Berni e Soldini optando per il rito abbreviato. Le indagini vengono da lontano, esattamente dall’11 febbraio 2015 quando i funzionari di Banca d’Italia interruppero la riunione del Cda e invitarono l’intero vertice a lasciare, commissariando di fatto l’istituto. A quel punto Banca Etruria era tecnicamente fallita. Sul tavolo del procuratore Rossi finirono una serie di crediti e finanziamenti mai rientrati che avrebbero portato al fallimento di una banca che, stando a quanto messo insieme durante le indagini, era stata totalmente svuotata proprio da una gestione quantomeno “allegra” dei soldi. Tra i finanziamenti contestati dai pm del pool investigativo l’ormai notissimo yacht di Civitavecchia (perdita da 25 milioni) progettato per diventare il panfilo più grande del mondo e rimasto a invecchiare nel cantiere. Ma anche il prestito Sacci ovvero cinquanta milioni mai rientrati concessi a una società il cui amministratore Augusto Federici, ora imputato, era anche membro del Cda della banca. E ancora l’operazione San Carlo Borromeo, relais di lusso di Armando Verdiglione su cui Banca Etruria aveva la sola garanzia di un’ipoteca di quarto grado. Una serie insomma di crediti mai rientrati e che hanno, secondo l’accusa e ora anche per il gup, fatto morire definitivamente la più antica banca aretina. “Questa sera si è fatto giurisprudenza – ha commentato ricalcando i suoi legali Pietro Ferrari per Federconsumatori – per noi che rappresentiamo le parti civili adesso questo pronunciamento sarà un ottimo viatico per gli altri filoni processuali ancora aperti”. I difensori ora aspetteranno le motivazioni per valutare l’appello.


Articolo pubblicato il giorno 31 Gennaio 2019 - 21:43


Torna alla Home
facebook

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania
googlenews

CRONACA NAPOLI

PUBBLICITA
Cronache è in caricamento