Arzano – Operazione anticamorra dei carabinieri contro le Pompe funebri del clan Amato-Pagano-Ferone. Tra i clienti eccellenti nel 2017 il primo cittadino Fiorella Esposito. Una ventina di militari in divisa e in borghese – cosi come evidenziato dal social Arzano News – nella giornata di stamattina hanno preso d’assalto piazza Cimmino tra lo stupore generale dei dipendenti comunali che hanno subito pensato al peggio e a qualche arresto eccellente. L’operazione sarebbe servita ad accertare la regolarità di un’agenzia funebre che opererebbe sul territorio Arzanese per conto di un’altra agenzia (Scafuro e Ferone) che era già finita sotto inchiesta e citata anche negli atti dei due scioglimenti del Comune di Arzano perché ritenuta in odore di camorra. Agenzia che era stata già chiusa alcuni mesi fa, sempre dai militari, poiché priva delle necessarie autorizzazioni necessarie, e riaperta di recente per la sola “vendita di arredi sacri” ma che in realtà, non avrebbe mai cessato l’attività continuando ad operare tranquillamente sul territorio arzanese, avallato dal generale silenzio degli organismi comunali dediti al controllo, e con l’ausilio di altre agenzie esterne al territorio. Agenzia in odore di camorra finita alla massima attenzione Antimafia alcuni mesi fa, anche perché nel periodo in cui ha operato illegalmente sul territorio, priva delle necessarie autorizzazioni, diversi esponenti politici locali, tra cui il sindaco Esposito, se ne sarebbero serviti per l’affidamento dei funerali di famiglia. Alcuni dei titolari, proprio alcuni mesi fa, finirono anche oggetto di un tentativo di gambizzazione quando ignoti gli esplosero anche alcuni colpi d’arma da fuoco. Anche se dal comune ci sono bocche cucite, la tensione si taglia a fetta anche dopo l’insediamento della commissione d’Accesso.
Luca Rossi
Articolo pubblicato il giorno 11 Gennaio 2019 - 14:05