La gara della Virtus Liburia già si giocava già a porte chiuse ma il direttore di gara notava la presenza di una persona che non risultava essere presente sulla distinta di gara. Solo che quella persona era proprio il presidente della società. Che all’invito dell’arbitro di abbandonare il campo prima si rifiutava di lasciare il manto erboso e poi avrebbe ingiuriato e minacciato l’arbitro. A ‘costringerlo’ ad abbandonare il campo alcuni dirigenti della squadra che hanno quindi evitato che la gara fosse sospesa. Ma non contento il presidente si lega al dito questa cosa e quindi “a fine partita, rientrava sul terreno di gara e tentava di aggredire nuovamente il direttore di gara, in ciò favorito da altra persona che chiudeva il cancello di uscita dal campo, costringendo il direttore di gara a rimanere sul terreno”.
Quindi praticamente la società ha costretto l’arbitro a restare chiuso nel campo, senza avere la possibilità di uscire. La situazione “veniva riportata alla normalità solo dopo l’intervento dei Carabinieri.
Gustavo Gentile
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