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Afragola, il clan Mazzarella dietro le bombe: volevano uccidere il boss. Fermati in quattro

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Afragola. Ci sarebbe la mano dell’ala di san Giovanni a Teduccio del clan Mazzarella dietro gli ultimi attentati che stanno terrozzando la città di Afragola. Un contrasto forte nato per uno ‘sgarro’ di natura economica su un grosso business che ha portato lo scontro in una strada senza ritorno per cui per dare un segnale forte agli avversari si sta terrorizzando la città che domani aspetta la visita del ministro dell’interno Matteo Salvini. E in questo contesto si inserisce prima il frermo e poi l’arresto (convalidato ieri) di quattro persone che volevano uccidere il ras locale Pietro Iodice detto Pierino a’ siberia. I quattro, come anticipa Il Mattino, avevano preparato un attentato contro Iodice. L’indagine lampo, tenuta in gran segreto, ha ottenuto la conferma della misura cautelare a carico dei quattro nel pomeriggio di ieri da parte del gip che ha firmato l’ordinanza cautelare. L’inchiesta coordinata dai pm Ivana Fulco, Gianfranco Scarfò e Ida Teresi, della Dda di Napoli, mira a ricostruire quello che è il nuovo scenario criminale lungo l’asse Napoli-Afragola. Ieri il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, ha fatto visita al Procuratorte capo di Napoli, Giovanni Melillo: “lo stato non arretra di fronte a simili episodi, ma sta qui a fare fronte comune contro simili forme di illegalità”, ha spiegato ai giornalisti al termine del’incontro.”E’ mio dovere essere al fianco delle comunita’ e dei sindaci che subiscono l’offensiva della criminalita’ organizzata. Dimostreremo, con i fatti, che per la delinquenza e i mafiosi la pacchia e’ finita. Lo Stato non si gira dall’altra parte, ma reagisce con fermezza”. Ha detto ieri il ministro dell’Interno Matteo Salvini in relazione all’emergenza criminalita’ nel comune della provincia di Napoli. Intanto Manifestazione per sabato è stata organizzata una manifestazione anticamorra, dopo le esplosioni di otto bombe verificatesi negli ultimi venti giorni. Il corteo, promosso dalla Cgil di Napoli con la Masseria Antonio Ferraioli, Libera, Anpi e da altre associazioni del territorio, partira’ alle ore 9,30 da piazza Gianturco ad Afragola per raggiungere piazza Municipio. “Siamo di fronte ad una preoccupante recrudescenza degli episodi di criminalita’ nell’area a Nord di Napoli – sottolinea il segretario generale della Camera del lavoro, Walter Schiavella – e questo rende improcrastinabile una riposta ferma e decisa della societa’ civile. La violenza vigliacca e spietata della camorra, che si e’ manifestata anche nelle ultime ore a Napoli con la bomba che ha devastato la pizzeria di Gino Sorbillo nel centro storico della citta’, va fermata subito, mettendo in campo tutte le azioni per reprimere il fenomeno e colpire i responsabili”. “Invitiamo cittadini, studenti, associazioni, movimenti, comitati, parrocchie – conclude Schiavella – a costruire con noi questa mobilitazione e rialzare tutti insieme la testa. Le strade della citta’ appartengono alle persone per bene, a chi lavora, a chi vive onestamente, a chi rivendica il diritto di vivere e lavorare in questa terra senza avere paura”.


Articolo pubblicato il giorno 17 Gennaio 2019 - 08:21

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