La svolta – riferiscono fonti del Viminale – e’ arrivata una settimana fa, quando Cesare Battisti e’ stato individuato con certezza in Bolivia. L’operazione che ha portato all’arresto dell’ex terrorista del Gruppo Proletari Armati per il Comunismo e’ scattata a Santa Cruz. E ora l’Italia lo aspetta. I nostri investigatori – aggiungono le stesse fonti – non avevamo mai perso di vista Battisti, in attesa di poterlo ammanettare. Dopo anni di attesa, ecco la svolta. Arriva con l’ascesa in Brasile di Bolsonaro. Il quale promette di “restituirlo” a Roma, come “regalo” per il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Un team composto da polizia italiana, Criminalpol e Antiterrorismo rafforza la collaborazione con i colleghi di Brasilia. Ma Battisti fugge. Viene individuato in Bolivia. Una settimana fa, gli investigatori accelerano. E preparano il blitz, in accordo con le autorita’ locali. Battisti e’ stato fermato in strada, non era armato e non ha opposto resistenza. Ha parlato in portoghese per rispondere alla polizia e ha mostrato un documento brasiliano che confermava la sua identita’. Due uomini dell’Antiterrorismo e della Criminalpol sono sul posto. Ora bisognera’ capire se Battisti fara’ tappa in Brasile oppure verra’ portato subito in Italia. E’ un nodo che verra’ sciolto nelle prossime ore. Dopo anni di latitanza, dice Salvini, “la pacchia e’ finita”. Il ministro ha pubblicamente ringraziato anche gli investigatori, a partire da Polizia e Intelligence. Un aereo del governo italiano con a bordo anche uomini dell’Aise – l’Agenzia d’intelligence che si occupa dell’estero e il cui contributo e’ stato fondamentale per arrivare all’arresto di Battisti – e investigatori della Polizia e’ gia’ decollato per la Bolivia. L’arrivo e’ previsto per il pomeriggio di oggi (ora italiana) ma questo, sottolineano fonti governative, non significa che l’aereo ripartira’ subito. Vanno ancora espletate alcune procedure e non e’ ancora stato chiarito se prima di esser estradato in Italia Battisti passera’ o meno dal Brasile. Molto dipenderà, dalla celerità delle procedure di espulsione dalla Bolivia. L’estradizione in Italia potrebbe avvenire “direttamente dalla Bolivia o dopo un momentaneo trasferimento di Battisti in Brasile”. “Due uomini dell’Antiterrorismo e della Criminalpol sono sul posto. Ora bisognerà capire se Battisti farà tappa in Brasile oppure verrà portato subito in Italia. È un nodo che verrà sciolto nelle prossime ore”. E’ quanto si apprende da fonti del Viminale.
Articolo pubblicato il giorno 13 Gennaio 2019 - 09:52