Leader dei Boys e figlio di buona famiglia, capo ultra’ nerazzurro e ‘Lighting Designer’ nel settore dell’architettura della luce, il ‘Rosso’ in curva Nord a San Siro e’ il dottor Marco Piovella, con tanto di laurea presa al Politecnico e appesa nella sua azienda in via Carlo De Angeli. Due vite, una da imprenditore e una da leader di ultras, quelle dell’uomo arrestato oggi con l’accusa di aver partecipato e addirittura diretto la guerriglia del 26 dicembre scorso in via Novara, prima di Inter-Napoli. Scontri durante i quali ha perso la vita ‘Dede’ Belardinelli, il tifoso nerazzurro investito e ucciso da un suv nero. Piovella e’ stato indicato da un ultra’ arrestato come uno degli organizzatori dell’assalto ai van dei supporter napoletani. Per questo motivo, sabato scorso, si era presentato spontaneamente in questura con l’avvocato Mirko Perlino, ammettendo di essere presente nella notte della guerriglia, ma smentendo di esserne uno degli organizzatori. Intanto online resta visibile il suo profilo Linkedin, dove campeggia una sua foto in primo piano, con il viso illuminato da una intensa fonte di luce. Si parla anche della sua azienda, su Linkedin: la ‘Lighting and’, fondata nel 2011. “La nostra missione e’ dare piu’ valore allo spazio usando la luce”, si legge nel profilo dell’azienda, scritto in inglese.Capo ultra’ nel week end e rispettabile imprenditore nel settore dell’illuminazione durante la settimana, con un’azienda che ha realizzato anche un progetto per il Tribunale di Milano. Questa la ‘doppia vita’ di Marco Piovella, il 34enne tifoso nerazzurro arrestato oggi dalla Digos per gli scontri in occasione di Inter-Napoli. Piovella e’ fondatore della LightingAnd, in cui opera con un team di cinque tra architetti e designer, di cui una cinese. Sul sito si presenta come un’azienda con la missione di ‘elevare il grado della cultura della luce nella gente, illuminando spazi nel mondo, senza dimenticare la nostra ambizione di diventare un punto di riferimento del design milanese’. Tra i lavori conclusi dall’azienda figurano il progetto di illuminazione interna per alcune chiese, tra cui San Marco a Brera, Piazza Santa Teresa a Brindisi, la sede della Cotonella, diverse case private, negozi, showroom e locali tra cui quelli della catena Foodie’s. Spicca pero’ in particolare l’illuminazione della piu’ prestigiosa aula del Tribunale di Milano, quella della Corte d’Assise d’Appello, in cui e’ situato un famoso mosaico di Mario Sironi, raffigurante ‘La Giustizia armata con la Legge’. Quasi una nemesi per l’ultra’ interista, che ora dovra’ fare i conti con le pesanti accuse rivoltegli dagli inquirenti.
Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2018 - 14:46 / di Cronache della Campania