“Si attendono i risultati dell’autopsia per capire come e’ successo. Si dice che lui scappava e la vettura gli e’ andata dietro e lo ha investito”. Lo dice al TG1 Rai Vincenzo Belardinelli, padre del tifoso dell’Inter morto dopo essere stato investito da un Suv ieri prima della partita dei nerazzurri contro il Napoli. “Magari e’ stato un incidente. Io non dico che ce l’aveva con lui – dice ancora Belardinelli sr -. Certo uno va a vedere una partita in santa pace e sa che va ma non sa se torna”. Alla domanda se fosse in mezzo agli ultras varesini armati di spranghe pronti a tendere un agguato alle vetture dei tifosi partenopei, risponde cosi’: “Forse era in mezzo alla mischia, ma non penso che fosse con la spranga”. Papa’ Belardinelli riconosce che il figlio era un ultra’ un po’ turbolento. “Che aveva avuto il Daspo lo sapete tutti – dice -. Era un casinista, un tifoso, ma non violento. Da padre posso dire che era un bravo ragazzo. Secondo me si e’ sempre comportato bene. Forse era un po’ violento quando andava in questi posti. Ma il ricordo di mio figlio e’ bello”.
“Daniele Belardinelli era sorvegliato speciale per reati connessi a manifestazioni sportive”. Lo ha affermato la Questura di Varese, confermando che il tifoso morto negli scontri di ieri prima della partita Inter-Napoli era stato oggetto di “diversi provvedimenti di Daspo, l’ultimo dei quali concluso nel 2017. I precedenti specifici erano parecchi, non sappiamo ora dire con precisione quanti fossero”. Belardinelli era riconosciuto a Varese come uno dei capi dei ‘Blood Honour’, la frangia piu’ estrema del tifo biancorosso che e’ storicamente gemellato con quello dell’Inter. Un Daspo di cinque anni risale al novembre 2007, per gli scontri a margine di Varese-Lumezzane, un altro al luglio 2012, quando Belardinelli era a Como per l’amichevole estiva tra la squadra locale e l’Inter. Questa mattina alcuni ultra’ dei “Blood Honour” si sono radunati davanti allo stadio comunale varesino “Franco Ossola”, chiedendo novita’ sulle condizioni del loro compagno poi deceduto all’ospedale San Carlo di Milano.
Gli Ultras Milano, la tifoseria organizzata che presiede la curva dell’Olimpia Milano di basket al Forum di Assago, dimenticano la storica rivalita’ con Varese ed ”esprimono le piu’ sentite condoglianze ad amici e famigliari” per la scomparsa di Daniele Belardinelli, morto investito ieri sera nei tafferugli che hanno preceduto la partita tra Inter-Napoli. ”Gli Ultras Milano – si legge sulla loro pagina facebook – sono vicini agli amici varesini. Dede era lo storico capo dei Blood Honour Varese. Molti di noi hanno avuto il privilegio di conoscerlo ed ammirare il suo esempio di stile Ultras, per questo il dolore per la sua scomparsa e’ ancora piu’ grande. Ci auguriamo che le tante testimonianze d’affetto nei suoi confronti possano esser di qualche conforto specialmente per la moglie ed i figli a cui va il nostro abbraccio piu’ grande”.
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