Specialmente coloro che recentemente hanno viaggiato sfruttando e acquistando i servizi di Ryanair, la compagnia low cost più scelta al mondo, ha subito disagi per ritardo aereo o cancellazione del volo a causa dei numerosi, troppi scioperi che avvengono in quest’azienda. Tuttavia, secondo il regolamento Europeo da quest’anno lo sciopero non rientra più tra le circostanze eccezionali, ma tra quelle che l’azienda avrebbe in qualche modo potuto evitare e questo significa che è previsto un rimborso ritardo aereo anche in situazioni del genere. Se andate su http://www.flycare.eu troverete un modulo già pronto da compilare per facilitarvi l’impresa e ottenere prima i vostri soldi!
Viaggiare non è sempre un piacere
Durante i lunghi periodi di ferie, come l’estate o il periodo natalizio è anche tempi di viaggi, di relax e di visitare tante nuove destinazioni. Soprattutto con l’arrivo e l’exploit delle compagnie aeree low cost, come Ryanair e EasyJet, il numero di persone che utilizza l’aereo per raggiungere la destinazione scelta è aumentato in maniera esponenziale. E, di conseguenza, sono aumentate anche le persone che subiscono i disagi dovuti al prendere un aereo, come il ritardo aereo o la cancellazione. In particolare, gli utenti che hanno viaggiato una o più volte con Ryanair dal 2017 potrebbero essere stati tra le vittime dei numerosissimi scioperi che hanno coinvolto e continuano a coinvolgere la compagnia aerea irlandese. Non per difendere Ryanair, ma se avete viaggiato d’estate avete avuto modo di vedere uno sciopero in qualsiasi aeroporto e in qualsiasi azienda, perché è ovviamente il periodo in cui se ne fanno di più dal momento che si possono causare più disagi.
Avrete quindi probabilmente raggiunto il vostro aeroporto di partenza, e solo una volta arrivati senza alcun tipo di preavviso avete scoperto che ci sarebbe stato uno sciopero e che il vostro volo nel migliore dei casi avrebbe subito un ritardo aereo, nel peggiore sarebbe stato definitivamente cancellato. A peggiorare la situazione, il personale della compagnia aerea – intenzionata ovviamente a ricevere soldi e non a darli – vi avrà detto che non potete chiedere un rimborso ritardo aereo o di qualsiasi tipo perché il regolamento Europeo considera lo sciopero una causa eccezionale, da non risarcire. O, semplicemente, non vi hanno risposto.
Lo sciopero non è una circostanza eccezionale
Tutti gli anni ci sono 3 milioni di utenti subiscono un ritardo aereo o si vedono cancellare il volo per uno sciopero, e sono totalmente ignari dei loro diritti anche in caso di sciopero, diritti che la legge prevede e che sono obbligatorie per chi esercita un servizio nel settore aereo. Infatti, nell’eventualità in cui il personale di una compagnia aerea (non solo piloti, ma anche tecnici e assistenti di volo, hostess, steward, personale di terra, personale di manutenzione e via dicendo) scioperino, comunque devono garantire il servizio nelle cosiddette fasce protette, che vanno dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Se non lo fanno, avete diritto al rimborso ritardo aereo o al risarcimento per eventuale cancellazione.
Non solo. Anche fuori dalle fasce protette devono essere garantiti:
- Un volo intercontinentale che parta per un continente facente parte della IATA.
- Un collegamento al giorno per le isole e dalle isole.
- I voli merci collegati alle isole.
Articolo pubblicato il giorno 17 Dicembre 2018 - 13:18