L’amministrazione comunale in seduta plenaria storna dal bilancio 225mila euro agli investimenti locali sui servizi sociali sui poveri, disagiati, inabili e anziani, e approva una variazione di bilancio. I 225mila euro tolti dal settore dei Servizi Sociali vanno ad essere così ripartiti: 100mila euro in più per la gestione dei beni demaniali e patrimoniali; 7mila euro in più per le spese correnti; altri 7mila euro per i servizi generali e 112.653,85 euro per servizi istituzionali, generali e di gestione. Il problema è che mentre si capisce bene a chi siano stati sottratti i soldi, non si capisce sull’identità di chi l’intascherà.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2018 - 18:10