“Lo ribadisco: tolleranza zero con i delinquenti, ma sono nettamente contrario alla chiusura degli stadi o di alcuni settori. E non mi convincono neppure i divieti alle trasferte. La responsabilitร รจ sempre personale: non concepisco lโidea di punire tutti gli appassionati, senza distinzioni. Anche perchรฉ i violenti sono una sparuta minoranza. Il mio impegno รจ portare legalitร e rispetto, con la speranza di riempire le tribune e non di svuotarle”. Lo scrive il ministro dell’Interno, Matteo Salvini in una lettera pubblicata sulla gazzetta dello sport.ย “Mi piace immaginare gli spalti zeppi di famiglie e bambini, magari giร a partire dalle prossime partite che prevedono San Siro a porte chiuse: Regione Lombardia ne sta parlando con il presidente del Csi di Milano. Sarebbe un bel segnale. Estirpare violenti e balordi non sarร facile, ma mi piacciono le sfide. Il 7 gennaio ho convocato al Viminale lโOsservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive (con me ci sarร il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti). Lโidea รจ coinvolgere tutti gli attori. Societร , allenatori, calciatori, giornalisti, tifosi indicati dai club. Non รจ escluso venga anche un rappresentante della Fifa. Dobbiamo guardare agli esempi virtuosi che arrivano dallโestero, magari dando piรน poteri di intervento agli steward, correggendo le norme per dare piรน incisivitร alle Forze dellโOrdine, responsabilizzando le societร .
“Nel Decreto Sicurezza (convertito in legge) abbiamo giร previsto che i club coprano una parte dei costi sostenuti dallo Stato per garantire la sicurezza: piรน di 30 milioni lโanno di soldi pubblici. I problemi non si risolvono solo con la forza, quando รจ possibile: รจ meglio dialogare e inchiodare tutti alle proprie responsabilitร . Mi metto in ascolto, come giร fatto a novembre per affrontare lโallarme delle violenze contro gli arbitri nei campionati dilettantistici e giovanili. Sono ministro ma anche tifoso: ho girato per gli stadi di mezza Italia, per questo sono sorpreso da chi chiacchiera senza aver mai messo piede in una curva. Leggo con attenzione anche la posizione della Uefa, ovviamente, anche se non la condivido”.ย Ha criticato “la gestione dellโemergenza vissuta durante Inter-Napoli”, per usare le parole della Gazzetta di ieri. Secondo Nyon, Inter-Napoli doveva essere sospesa per i cori razzisti a Koulibaly. Non sono convinto. Stoppare la partita, con gli scontri accaduti prima della sfida, avrebbe potuto provocare guai peggiori per lโordine pubblico. In piรน, senza voler giustificare o tollerare volgaritร e offese, mi chiedo: intendiamo difendere i giocatori beccati per il colore della pelle, ma non quelli a cui si insultano le madri? Inveire contro la famiglia di un Materazzi si puรฒ? E qual รจ il confine tra lโinsulto razzista e lโinsulto e basta? Nel 2018, chi disprezza un altro essere umano per il colore della pelle รจ un cretino. Ma proprio perchรฉ il problema razzismo รจ tremendamente serio, non va banalizzato. Benissimo le campagne di sensibilizzazione, i richiami, le multe. Ma il nocciolo รจ la mancanza di buonsenso e di rispetto.”Gli atteggiamenti civili vanno coltivati dentro e fuori gli stadi, a partire dalle famiglie e dalle scuole. ร anche per questo che – dallโanno prossimo – lโeducazione civica tornerร nelle classi. Lavorerรฒ per aggiungere anche lโeducazione sportiva. Peraltro, tanto per essere piรน chiari, vorrei un campione come Koulibaly nel mio Milan. Poi, certo, a proposito di calcio cโรจ da fare un discorso piรน ampio. Vogliamo cambiare il rapporto tra questo sport e il business delle tv. Il nostro governo, che ci piace definire del buonsenso, intende aiutare le societร che investono nei settori giovanili e nei vivai. Lโobiettivo รจ valorizzare i giovani talenti italiani, cosรฌ da rafforzare anche i nostri club e la nazionale.Ps: dato che si parla di stadi e di violenza, ribadisco quanto successo durante la festa della Curva del Milan. Sono abituato a salutare e a parlare con tutti: non chiedo il certificato penale. Ecco perchรฉ sono stato immortalato con una persona che, come รจ emerso, non era specchiata. Mi dispiace, soprattutto per la famiglia e gli amici di Virgilio Motta che ne hanno sofferto: li abbraccio e spero di poter stringere le loro mani, mani di tifosi e di persone perbene”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Dicembre 2018 - 09:48