#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 17 Dicembre 2024 - 15:41
17.1 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

‘Sala d’attesa’, con Ivan e Cristiano per la regia di Pino L’Abbate al Teatro Nuovo

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Saranno in scena al Teatro Nuovo di Napoli, da giovedì 20 dicembre 2018 alle ore 21.00 (in replica fino a sabato 22 dicembre) Ivan e Cristiano con lo spettacolo “Sala d’attesa”, scritto da Ivan Fedele e Cristiano Di Maio e diretto da Pino L’Abbate, che racconta la storia di due personaggi opposti in attesa di un ‘sogno’. L’allestimento scenico, presentato da Best Live, è a cura degli studenti di Extralab dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, condotto dal Professor Rino Squillante, la voce off è di Ilaria Scarano, le musiche originali di Gianpaolo Ferrigno e Antonio Ottaviano, i costumi di Mattia Sartoria. La vicenda si svolge nella sala d’attesa di un’importante azienda, la “Dream Agency” che produce giovani artisti. Qui s’incontrano Giulio (Cristiano Di Maio) e Camillo (Ivan Fedele), rispettivamente un poeta e uno sceneggiatore, due anime solitarie, due caratteri differenti, quasi agli antipodi, ma accomunati da un grande senso di solitudine. I due protagonisti attendono in una sorta di “acquario”, sospesi nel tempo e nello spazio, il fantomatico Dott. Raggi, un produttore che potrebbe cambiare loro la vita. “Come in Aspettando Godot di Beckett (testo cui i due autori si ispirano) – si legge in una nota del regista – l’attesa diventa un pretesto per mettere a nudo le anime dei protagonisti, per scavare in quella umanità che ha bisogno di essere riportata a galla. La sala d’attesa diventa, dunque, un non luogo sospeso”. I due malcapitati, da una primigenia timidezza e diffidenza, con evidenti, pur anche sfumate, tracce di schizofrenia, passano a una confidenza sempre maggiore, scoprendosi a parlare di sogni, incertezze, illusioni, delusioni, fino a confessarsi manie e preoccupanti linee d’ombra della propria lacerata personalità. Camillo e Giulio si ritrovano a dar vita a conversazioni dai temi sempre più ruvidi, in maniera lieve, con battute e sprazzi di stralunata comicità. Tra una partita di sottomuro con le monetine e il ricordo di un’infanzia segnata dal dolore, tra “merende Kolossal” e la preoccupazione per un futuro ricco di incertezze, arriveranno all’incontro finale con il produttore. Due personaggi strampalati, nati dalla scrittura e dalla presenza scenica di Ivan e Cristiano, che mantengono il tema degli opposti, e che a proposito commentano: “Era arrivato per noi il momento di rappresentare questo spettacolo, e abbiamo scelto un luogo storico come il Teatro Nuovo di Napoli. Veniamo dal mondo del teatro e Sala d’attesa rappresenta, per noi, l’esigenza di sperimentare e trovare nuovi stimoli”.


Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2018 - 09:12

facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME


IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento