Venne aggredito e picchiato dopo aver parlato con i magistrati. E’ questa la versione fornita in aula da un dipendente di una ricevitoria di Maddaloni finita nella rete degli usurai al punto da arrivare alla chiusura. L’uomo รจ stato ascoltato nel corso dell’udienza celebrata al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Donatiello, nel processo che vede alla sbarra, tra gli altri, i due titolari di una gioielleria di Maddaloni, Tommaso Giglio e Costanza Orso; Lorenzo Vinciguerra, commerciante; Luigi Marciano e Giuseppe Fedele. Il dipendente, anch’egli costituitosi parte civile con l’avvocato Andrea Balletta (mentre la titolare dell’attivitร รจ assistita dall’avvocato Gianluca Giordano) ha confermato il giro di usura in cui era finita la sua titolare essendo egli stesso a consegnare materialmente i soldi ricevuti in prestito. Ma dopo la chiusura dell’attivitร il lavoratore venne avvicinato dalla banda, dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti, e venne aggredito fisicamente. Il processo รจ stato rinviato a metร febbraio.
ย Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2018 - 21:27