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Oltre 100 artisti uniti dal file sharing per ‘We Transfer!’

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Un esperimento artistico per partecipare e/o reagire alle dinamiche del presente, un manifesto di condivisione culturale, un’esperienza che nasce dall’urgenza di vivere il tempo non solo come divenire, ma come opportunità di conoscenza, confronto, crescita, condivisione. Questa la folle idea partorita da Nicodemo, al secolo Nicola Pellegrino, direttore artistico della label crossmediale XXXV.
Il progetto “We Transfer” sarà pubblicato a gennaio 2019 da “LAP”, il “Laboratorio Artigianale di Pazzia”. LAP è un incubatore di idee che fa incontrare e scontrare alcuni tra gli artisti più innovatori del panorama culturale italiano. Musicisti, scrittori, attori, videomaker, graphic designer ed anche visionari prelevati dalla realtà.
Al centro del progetto? La trasmissione e la condivisione di contributi artistici attraverso i mezzi contemporanei, la produzione di componimenti audiovisivi non convenzionali e la crossmedialità, mettendo in connessione canali differenti per la distribuzione delle opere.
Il File Sharing, un cortocircuito “peer-to-peer” di idee messe a strati, un’esperienza dalla chiara e voluta connotazione sperimentale, il “trasferimento” ed il “trasferirsi (all’altro, agli altri)”. Oltre 50 artisti della scena culturale italiana hanno prodotto, attraverso la condivisione di file, musica “a distanza”. Cinque brani, la sonorizzazione di un viaggio ideale. Versi, deliri, fiati, archi e poi elettronica e musica modale, ritmi, corde, tasti: una quantità industriale di file trasferiti. Produzioni spontanee di artisti del calibro di: Roberto Dell’Era degli “Afterhours”; Kole Laca de “Il Teatro degli Orrori”; Flavio Ferri dei Delta V; Marco Fasolo dei “Jennifer Gentle”; Giorgio Consoli frontman dei “Leitmotiv” ed attore di teatro e cinema; Riccardo Tesio dei “Marlene Kuntz”; Anacleto Vitolo; Marcello Colasurdo; Teresa De Sio; Tony D’Alessio del “Banco del Mutuo Soccorso”; Jasmina Tesanovic; Garbo; Giuseppe Fontanella dei “24 Grana”; il dj old school Tony Ponticiello; il producer e voce dei “Soerba” Luca Urbani e tantissimi altri musicisti ed artisti plurimedia. Le musiche prodotte sono state mixate da Johnny Paglioli a Studio XXXV di Cava de’ Tirreni (Sa), ma l’esperimento non è per nulla chiuso. Infatti, in collaborazione con il Festival di Cinema “Linea d’Ombra”, “We transfer” si apre all’arte visiva con una #CallForVideomakers. Fino al 23 Dicembre 2018, videomaker, filmaker e produttori d’immagini di tutto il mondo, potranno contribuire artisticamente alla realizzazione di questo straordinario esperimento di “cultura trasferita”: Un’opera audiovisiva di 20 minuti, un “Blob” emozionale, un manifesto contemporaneo che esalta il rapporto tra cultura ed era digitale e che favorisce nuove connessioni tra persone e diverse correnti artistiche. I videomaker, sui temi del “trasferimento” (cultura/era digitale) e del “trasferirsi” (condivisione umana ed artistica) e suggestionati dall’ambientazione sonora (per loro, in ascolto privato, una preview delle musiche), produrranno un minimo di 35 secondi fino ad un massimo di 1 minuto di materiale video. I file che perverranno alla mail wetransfer@xxxv.it, saranno montati (in parte o integralmente) sulle musiche prodotte, per un’unica narrazione audiovisiva realizzata da circa 100 artisti. L’opportunità di costruire insieme e di crescere artisticamente, la connessione usata per raggiungersi creando a distanza, un’esperienza che spinge verso nuovi modi di pensare la produzione e circolazione delle opere, anche fuori dai circuiti tradizionali.


Articolo pubblicato il giorno 10 Dicembre 2018 - 18:22

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