La guardia di finanza di Napoli ha smascherato un radicato sistema di corruzione in atti giudiziari, finalizzato all’ottenimento di azioni risarcitorie per episodi di danneggiamento inventati. Sono 53 le persone indagate, tra cui giudici di pace, avvocati e consulenti tecnici operanti nel distretto giudiziario del tribunale di Nola, in particolare nelle sezioni di Nola, Sant’Anastasia e Marigliano. L’indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Roma, ha consentito di ricostruire un quadro indiziario “connotato da una sistematicità di condotte di ‘corruzione in atti giudiziari’ perpetrate in relazione a contenziosi civili riguardanti sinistri stradali”, si legge in una nota della guardia di finanza di Napoli. Le fiamme gialle hanno scoperto illeciti indennizzi ‘sentenziati’ dai giudici di pace coinvolti, per un ammontare pari ad oltre 120mila euro.
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