Sequestro preventivo, in base al “Codice Antimafia” di oltre 2 milioni di euro, tra cui 11 immobili e diversi conti correnti. E’ il provvedimento applicato nei confronti di Espedito Aricò un 52enne di Secondigliano, che nel periodo compreso tra il 1982 ed il 2014 si è reso responsabile di plurimi reati, tra cui associazione finalizzata alla truffa, furto in abitazione e ricettazione. L’operazione è stata compiuta dai Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, su delega del Tribunale di Napoli – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, a seguito di richiesta avanzata dalla locale Procura, Sezione per le Misure di Prevenzione. In particolare, i Finanzieri del I Gruppo Napoli, al termine di una delicata e complessa attività di indagine, hanno ricostruito l’effettiva capacità patrimoniale non dichiarata dell’uomo residente a Napoli. Il 52enne, insieme al proprio nucleo familiare, aveva evidenziato una consistente sproporzione tra il patrimonio al medesimo riconducibile e le fonti derivanti dai redditi dichiarati e/o percepiti, rilevando quindi significative sperequazioni di spesa (acquisto di immobili, motoveicoli ed auto di lusso, beni mobili tutti rivenduti). Dal provvedimento di sequestro si evince come la situazione patrimoniale del nucleo familiare del predetto, sia stata nel tempo inidonea a sostenere le spese effettuate per acquistare immobili e numerosi motoveicoli, poi rivenduti, a fronte di minimi redditi da lavoro percepiti dal medesimo e dai suoi congiunti conviventi, al punto di far emergere come l’acquisto sia stato effettuato in mancanza di una provvista lecita. Nello specifico, nei confronti del 52enne e del suo nucleo familiare, per un totale di 5 persone, sono stati sequestrati immobili e in alcuni casi la nuda proprietà degli stessi, tipo abitazioni, locali e box siti nel quartiere Secondigliano di Napoli, nonché i saldi attivi di libretti di deposito ovvero rapporti bancari agli stessi riconducibili.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2018 - 12:56