” A due settimane dalla fine del 2018, l’anno peggiore, che si ricordi. per il trasporto pubblico a Napoli, la lunga trattativa per il prolungamento degli orari nelle ore post-serali e notturne del trasporto pubblico su ferro, ha partorito il più classico dei topolini: il prolungamento del funzionamento della sola funicolare Centrale fino alle due di notte nella giornata di sabato, mentre per quanto riguarda gli altri giorni e gli altri impianti del trasporto pubblico su ferro, a partire dalla funicolare di Chiaia, che continuerà a effettuare l’ultima corsa alle 22:00, non è cambiato nulla. Va anche sottolineato che solo una parte delle rappresentanze sindacali dei lavoratori ha sottoscritto l’accordo dell’ANM, con conseguenze immaginabili, visto che l’ultimo sciopero, proclamato dal sindacato che non ha sottoscritto l’accordo, ha prodotto per quattro ore, il fermo di tre impianti a fune su quattro, essendo rimasta in funzione unicamente la funicolare Centrale, mentre sono rimasti chiusi gli impianti di Mergellina, Montesanto e Chiaia “. A intervenire ancora una volta sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico. “Per il prolungamento a Napoli degli orari di funzionamento dei mezzi di trasporto su ferro non solo nella giornata di sabato e non solo per l’impianto della funicolare Centrale – ricorda Capodanno – è stata promossa una petizione on-line che ha già raccolto oltre 3.000 firme, adesioni che continuano a crescere, a testimonianza dell’esasperazione dei cittadini che da un anno e mezzo, per l’esattezza dal luglio 2017, sono stati privati della possibilità di utilizzare alcuni mezzi di trasporto pubblico su ferro anche nelle ore post serali e notturne, dal momento che l’ultima corsa viene effettuata alle ore 22:00 “.” Va sottolineato – puntualizza Capodanno – che la chiusura anticipata del trasporto su ferro a Napoli incide negativamente non solo sulla qualità della vita, costringendo molte persone a fare a meno di un servizio essenziale nelle ore post serali e nelle prime ore notturne, con evidenti ricadute negative su tantissime attività commerciali e imprenditoriali, e con conseguenze anche sul piano occupazionale, coinvolgendo teatri, cinema, ritrovi, discoteche, ristoranti, bar, per citarne alcune “. “Negatività – aggiunge Capodanno – che si ripercuotono anche sul settore del turismo, privando i turisti, ospiti a Napoli, della possibilità di potersi spostare agevolmente, utilizzando funicolari e metropolitane, da un luogo a un altro della Città, nelle ore post serali, dalle 22:00 in poi “. Capodanno al riguardo conferma le richieste, peraltro già contenute nella petizione on-line, con il ripristino immediato degli orari vigenti prima dell’estate del 2017, prolungando dunque il funzionamento della linea 1 della metropolitana e delle funicolari Centrale e di Chiaia, dalle 6:30 alle 0:30, per tutta la settimana, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando il funzionamento per i tre impianti in questione dovrà essere protratto fino alle due di notte.
Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2018 - 17:41