Riprendera’ da domani, in Anm, il tavolo tra azienda e Cgil, Cisl e Uil sulle funicolari di Napoli e sui motivi che hanno portato, la scorsa settimana, allo stop dei mezzi perche’ i capiservizio di turno dichiaravano di essere in malattia a due ore dall’inizio del proprio turno di lavoro. Si apre, dunque, uno spiraglio nella vertenza che ha bloccato i cittadini di Napoli, per il mancato funzionamento delle funicolari, uno dei pochi mezzi ancora affidabili in citta’. In Prefettura, come ha fatto sapere Antonio Aiello, segretario Uil Trasporti Campania, “abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’applicazione dell’accordo del 2015. Ora ci aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti”. Gia’ prima di andare in Prefettura, i sindacati hanno avuto un primo incontro con Nicola Pascale, amministratore unico dell’Azienda napoletana mobilita’, durante il quale e’ stata avanzata la richiesta che il prolungamento degli orari non riguardasse solo la funicolare centrale, ma anche la metropolitana. Lo stesso tema, come ha fatto sapere Aiello, e’ stato poi affrontato nel corso della riunione in Prefettura. Servira’ ora predisporre una parte piu’ tecnica, legata a corsi di formazione, prima di partire effettivamente con il prolungamento degli orari tra funicolari e metropolitane. “In questo modo – ha sottolineato Aiello – riusciremo a garantire il diritto alla mobilita’ anche a chi si muove dalle periferie”: All’incontro, per il Comune di Napoli, era presente il vicesindaco Enrico Panini, che ha la delega al Lavoro. “Ora che la situazione di Anm comincia a registrare un qualche sprazzo di luce in materia di condizioni economiche – ha affermato Panini – C’e’ un importante accordo sindacale firmato da tutti i sindacati aziendali e ora siamo nelle condizioni, tutti, di darne attuazione”. Gia’ da domani, riprendera’, dunque il confronto su temi specifici legati alle funicolari e relative all’inquadramento di specifiche figure professionali. I dipendenti delle funicolari sono in tutti 15 capiservizio. Svolgono tutti le stesse mansioni, pur non avendo tutti lo stesso riconoscimento economico, motivo per il quale hanno chiesto un adeguamento contrattuale in linea con quanto svolgono. L’appuntamento e’ per domattina, alle 9.30, nella sede di Anm e si discutera’ sia di capiservizio sia di capi impianto. A seguire di discutera’ anche dell’applicazione dell’accordo sul prolungamento degli orari di lavoro. E’, in ogni caso, da tener presente, che, ad oggi, la situazione di Anm non e’ la stessa degli anni passati, ne’ economicamente (l’azienda e’ in concordato) ne’ dal punto di vista del personale.
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2018 - 20:29