Si ripete anche quest’anno la tradizione negativa del furto dell’albero di Natale all’interno della Galleria Umberto di Napoli. Nella notte è stato infatti trafugato l’abete natalizio inaugurato lo scorso 4 dicembre e addobbato con i biglietti sui quali napoletani e turisti esprimevano i loro desideri e le loro speranze per l’anno nuovo. Questa mattina chi è entrato in Galleria ha trovato solo il tronco dell’albero e una manciata di biglietti sparsi a terra, ma dell’albero nessuna traccia. Già negli anni scorsi “l’albero dei desideri” in Galleria è stato oggetto di ripetuti furti e spesso le forze dell’ordine sono riuscite a recuperarlo, anche grazie alle immagini della videosorveglianza che testimoniavano come gli autori fossero ragazzini che di notte imperversano negli spazi della Galleria. Anche per questo motivo i residenti, ma non solo, hanno chiesto più volte l’installazione di cancelli per impedire l’accesso alla Galleria di notte.
“Stanotte le babygang hanno portato via l’albero dei Desideri – spiega il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli con quelo della II Municipalità del Sole che Ride Salvatore Iodice – danneggiando anche i rosoni e i marmi della Galleria Umberto I visto che hanno usato usando seghe e martelli tagliare il tronco. Per 5 notti ci siamo dati i turni con alcuni volontari e cittadini per evitare che fosse vandalizzato. Purtroppo quat’ultima notte nessuno poteva essere presente in Galleria e subito le piccole bande di delinquenti sono entrate in azione. Se ci fossero stati i cancelli che chiediamo vengano istallati da anni non sarebbe successo nulla”.
“Il suo abbattimento – attacca Borrelli – è anche il simbolo del fallimento dei controlli notturni delle forze dell’ordine al centro della città che non si accorgono mai di quello che avviene tra la Galleria e i Quartieri Spagnoli dove quasi certamente l’albero è stato portato e nascosto per poi bruciarlo il 17 gennaio per i tradizionali fuochi di Sant’Antonio. I protagonisti di questo ennesima sfida alla città sono probabilmente sempre gli stessi. Ragazzini organizzati in piccoli gruppi di delinquenti, figli di pregiudicati e camorristi che probabilmente non vanno a scuola perchè i loro genitori si disinteressano al loro destino o stanno in galera. E’ anche il fallimento del sistema sociale che permette a dei ragazzini di crescere in famiglie di criminali, di evolversi come teppisti, di guidare scooter al 13 anni, di non andare a scuola, di non essere sottratti a famiglie di delinquenti, di girare per strada alle 4 di notte senza che nessuno li fermi. Purtroppo questo fallimento era annunciato e previsto. Noi insistiamo nel chiedere riforme durissime che prevedano la revoca della genitorialità alle famiglie dei criminali per salvare migliaia di ragazzini da un destino segnato e infame e levare delinquenti dalle nostre strade ma per ora i passi fatti in questa direzione sono davvero pochi”.
“In Galleria Umberto- continua il consigliere Iodice che è anche il responsabile del progetto Miniera – in queste ore è stato anche montato un albero di Natale di alluminio chiamato Piramid. Si tratta di una istallazione artistica progettata da Annalaura di Luggo alta 10 metri ed è assemblata completamente con materiali riciclati. Il progetto è stato realizzato con i ragazzi di Miniera che è una realtà che si occupa primariamente di aggregazione sociale coinvolgendo i giovani di un territorio dei Quartieri Spagnoli che per troppo tempo non hanno ricevuto opportunità sia lavorative che ricreative. Miniera utilizza il linguaggio dell’arte per porre prospettive future ai giovani della città finalmente in chiave lavorativa. Con questa istallazione si cerca anche di dare una risposta agli storici atti di vandalismo natalizio che avvengono in Galleria dove l’albero dei desideri viene ogni anno rubato e distrutto. Possibile mai che solo noi ci siamo posti il problema di occuparci di questi ragazzini sbandati?”
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2018 - 09:22