Sta combattendo da tre settimane per sopravvivere Nunzio Giuliano, il 33enne figlio del pentito Guglielmo che il 15 novembre scorso a Torino si era schiantato con il suo scooter contro un’auto durante la fuga dopo un tentativo di rapinare un Rolex a un passante e inseguito dalla polizia. Il giovane pregiudicato della nota famiglia di Forcella è ricoverato ancora nel reparto rianimazione dell’ospedale Cto di Torino dove è stato sottoposto a una serie di operazioni in queste tre settimane. I medici del nosocomio piemontese continuano a non sbilanciarsi sulle sue condizioni mentre la famiglia prega per lui. Intanto le indagini della squadra mobile di Torino, con il dirigente Marco Martino, sono continuate in queste settimane soprattutto per cercare di dare un volto e una identità al presunto complice che la mattina del 16 novembre era con Giuliano in via Madama Cristina a Torino. I due, secondo gli investigatori stavano per compiere una rapina a una persona che portava un Rolex al polso. La polizia aveva notato i loro movimenti su due scooter diversi attraverso le immagini delle telecamere della video sorveglianza. Quando le volanti arrivarono in zona Nunzio Giuliano e il suo complice si dileguarono in direzioni diverse. Ma nella fuga ci fu l’incidente che ha ridotto in fin di vita il giovane di Forcella. La famiglia del ferito contesta la versione fornita dagli inquirenti e sostiene che Nunzio Giuliano si trovasse li per andare all’inaugurazione del negozio di un congiunto e che non stava commettendo alcuna rapina.
Articolo pubblicato il giorno 9 Dicembre 2018 - 18:01