Napoli. Otto parcheggiatori abusivi hanno ricevuto un’ordinanza cautelare di divieto di soggiorno in Campania. La decisione è stata assunta dal gip del Tribunale di Napoli, Rosa De Ruggiero su richiesta del pm Raffaello Falcone. Le accuse nei loro confronti sono pesantissime: associazione per delinquere finalizzata ad una trentina di episodi estorsivi. Un provvedimento unico destinato a fare da apripista nella lotta ai parcheggiatori abusivi a Napoli. Le indagini, sono state condotte dai carabinieri che per mesi li hanno filmati e fotografati nella zona di via Sedile di Porto. In sintesi è stata accertata l’esistenza di una vera e propria associazione che attraverso l’occupazione e l’interdizione con bidoni dell’immondizia, sedie e auto delle aree di sosta ANM garantiva agli indagati un controllo capillare di quella parte del centro città. Questi poi imponevano agli utenti della strada il pagamento di somme di denaro variabili a seconda della durata della sosta e degli eventi in corso nelle vie limitrofe. Gli indagati avevano organizzato la loro attività con veri e propri turni studiati per massimizzare i profitti. Gestivano il denaro singolarmente estorto alle vittime facendolo entrare in un’unica cassa. Presidiavano in modo assiduo e continuativo via Sedile di Porto.
Taluni sono risultati essere dediti abitualmente e da molti anni a delitti della stessa indole.
Identificati tutti i soggetti compartecipi all’associazione e ricondotti agli stessi 27 estorsioni grazie alle dichiarazioni delle vittime che, escusse a sommarie informazioni dai militari dell’Arma, hanno descritto le modalità vessatorie e intimidatorie con le quali operavano i parcheggiatori abusivi e il clima di assoggettamento che integra le fattispecie di reato contestate e accertate, riferendo, altresì, il sentimento di impotenza derivante dalle pretese estorsive e dalla gestione criminale del territorio.
Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2018 - 07:27