La Procura di Napoli indaga sui “finti insegnanti di sostegno” riusciti a ricevere attestati per scalare di graduatoria pagando fino a 10mila euro. Un mercato di finti diplomi che riesce a far portare a casa un’abilitazione come docente di sostegno. I magistrati stanno cercando di fare luce sulla vicenda, puntando sia su istituti scolastici che piattaforme e-learning che rilasciano questi attestati. E’ quanto riporta l’edizione odierna de “Il Mattino”. L’inchiesta è condotta dal pool di indagine che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione. Ciò che infittisce l’inchiesta è anche l’incendio a parte dell’archivio del Provveditorato Scolastico di Salerno. Non è da escludere, infatti, che le indagini e l’incendio di natura dolosa siano collegati. Sono tante le domande che si aggiungono, dopo l’incendio di domenica, all’inchiesta. Perché bruciare quell’archivio del Provveditorato? Molto probabilmente qualcuno per evitare di essere coinvolto nell’inchiesta ha pensato bene di bruciare eventuali prove. Anche su questo aspetto la Procura sta cercando di fare chiarezza.
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