Dal Frosinone al Bologna, tutto d’un fiato. Superata l’Atalanta prosegue il dicembre di fuoco del Napoli di Carlo Ancelotti con cinque partite da qui alla fine del girone d’andata, intervallate dalla trasferta di Champions martedì contro il Liverpool, che ci diranno se la lotta scudetto con la Juventus si può ancora considerare aperta. Si parte dalla sfida casalinga di domani pomeriggio contro il Frosinone, gara che può sembrare semplice sulla carta visto che l’avversario è penultimo in classifica con soli 8 punti in 14 partite, ma che in realtà nasconde diverse insidie per gli azzurri che dovranno tenere alta la concentrazione per oltre 90 minuti, memori del passo falso casalingo contro il Chievo di due settimane fa.RITIRO ATIPICO – Ed è questo uno dei motivi principali che ha spinto Ancelotti a tenere la squadra in ritiro a Castelvolturno, scelta abbastanza atipica soprattutto considerata l’organizzazione della giornata: dopo la seduta mattutina, infatti, gli azzurri hanno avuto l’intero pomeriggio libero, ma torneranno in serata in albergo per la cena di gruppo alle 20.00 e per la notte, prima della rifinitura di domattina e della partenza verso lo stadio San Paolo. Il tutto inframmezzato dal big match di questa sera tra Juventus e Inter, partita che i partenopei guarderanno tutti insieme in sala pranzo, sperando di scacciare i fantasmi di quell’Inter-Juve dello scorso 28 aprile contraddistinto da tante polemiche per la direzione arbitrale del signor Orsato.IL TURNOVER – Ma tornando alle questioni di campo, domani la notizia più bella potrebbe essere il ritorno tra i titolari di Alex Meret, finalmente guarito dopo il doppio infortunio (prima frattura dell’ulna del braccio, poi infiammazione alla spalla) e pronto al suo esordio ufficiale in maglia azzurra. Davanti all’ex friulano non ci sarà Albiol, non convocato, e spazio dunque al quartetto composto da Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Hysaj, quest’ultimo favorito su Mario Rui che potrebbe essere preservato per la trasferta ad Anfield di martedì sera; tanto turnover in mediana dove scalpitano i vari Rog e Diawara, ma non è esclusa anche la sorpresa Ounas che potrebbe far rifiatare uno tra Callejon e Fabian in un reparto completato poi da Zielinski sulla fascia sinistra. In attacco ci sarà un’altra chance per Arek Milik dal primo minuto al fianco di Insigne, col polacco alla ricerca di continuità dopo lo splendido gol realizzato lunedì scorso a Bergamo contro l’Atalanta che è valso vittoria e tre punti. Calcio d’inizio domani pomeriggio alle 15.00 e gara che sarà arbitrata dal signor Manganiello di Pinerolo.PROBABILI FORMAZIONINAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Rog, Diawara, Zielinski; Insigne, Milik. All. Ancelotti.FROSINONE (3-4-1-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Brighenti; Zampano, Chibsah, Maiello, Beghetto; Ciano; Campbell, Ciofani. All. Longo.Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2018 - 19:14