Senza Insigne, Koulibaly e Hamsik, con le polemiche per i cori razzisti di Milano nelle orecchie e la consapevolezza che la Juventus e’ sempre piu’ lontana. Non e’ facile per il Napoli la vigilia della sfida contro il Bologna in programma domani pomeriggio al San Paolo, al termine di giorni di rabbia ma che possono aver accresciuto l’orgoglio della squadra azzurra, pronta a tornare ad azzannare il campionato dopo il ko di San Siro. A complicare il clima in casa Napoli anche la notizia del fascicolo della procura Figc sul presidente De Laurentiis per le dichiarazioni sull’arbitro Mazzoleni prima del match con l’Inter. I tifosi del San Paolo comunque sono pronti a stringersi intorno alla squadra anche per dimostrare vicinanza a Koulibaly, magari mostrando ancora una volta le maschere con il suo volto, come gia’ fecero i supporters azzurri nel 2016, dopo analoghi cori razzisti nei suoi confronti da parte dei tifosi della Lazio. Lui, Kalidou, guardera’ la partita in tribuna, insieme all’altro squalificato Insigne e a Marek Hamsik, fermo per infortunio muscolare. A Carlo Ancelotti tocchera’ quindi inventare una formazione tutta nuova, senza il difensore senegalese e l’attaccante di Frattamaggiore, tra i piu’ presenti nei suoi undici iniziali con 2151′ giocati per Koulibaly e 1794′ per Insigne. Al centro della difesa, vicino ad Albiol, si giocano il posto Maksimovic e Luperto, mentre a destra tornera’ Hjsay. A centrocampo il cambio naturale di Hamsik e’ Diawara, mentre davanti Dries Mertens e Arek Milik avranno il compito di far volare di nuovo l’attacco azzurro. Un attacco che contro il Bologna nello scorso campionato si scateno’ proprio grazie al folletto belga, autore di una doppietta nel 3-1 finale per gli azzurri al San Paolo e voglioso di tornare al gol, visto che non segna esattamente da un mese, dalla doppietta europea alla Stella Rossa. L’obiettivo nell’ultimo impegno dell’anno e’ la vittoria per poi ricominciare l’inseguimento alla Juventus nel girone di ritorno. Ma non sara’ semplice contro un Bologna che ha fatto due punti nelle ultime quattro partite e deve provare a dare una svolta alla stagione, in particolare per il tecnico Pippo Inzaghi che rischia di saltare. Intanto a Napoli non si spegne l’eco del sostegno a Koulibaly: il consigliere comunale Nino Simeone che ha chiesto al sindaco de Magistris di prendere in considerazione l’ipotesi di conferire la cittadinanza onoraria al difensore del Napoli perche’ “si e’ dimostrato – ha detto Simeone – un vero napoletano”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Dicembre 2018 - 18:39