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Max Fuschetto in concerto a Napoli, giovedì 20 dicembre

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    Dal 14 al 22 dicembre si terrà a Napoli la XIX edizione del Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano, promosso dall’Associazione Domenico Scarlatti con la direzione organizzativa del Canto di Virgilio e patrocinato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Europea Ufficio per l’Italia, Regione Campania, Comune di Napoli Assessorato alla Cultura e turismo. Una rassegna ricca e importante, con la direzione artistica di Enzo Amato, dedicata alla musica del Settecento partenopeo e aperta alla città e ai suoi luoghi tra concerti e convegni. Nel cartellone del Festival, giovedì 20 dicembre sarà presente Max Fuschetto, coinvolto con Amato con un programma musicale incentrato su Mother Moonlight (Fuschetto) e Mater Mediterranea (Amato). E’ un ritorno importante all’attività dal vivo per Max Fuschetto, il cui ultimo evento lo ha visto in uno scenario qualificante come Ravello. La performance avrà come protagonista Mother Moonlight, il suo ultimo disco apprezzato sia da prestigiose testate italiane quali Amadeus, Radio Classica, Il Manifesto e Classic Rock, sia straniere come Cinesoundz, NDR e ARD Mediathek. Significativi i responsi nelle vendite anche all’estero, a dimostrazione che il respiro internazionale e lo spirito di trasfigurazione universale del disco hanno colpito nel segno. In Domus Ars Mother Moonlight sarà affiancato da Mater Mediterranea di Enzo Amato (con testi del poeta Umberto Franchini), un lavoro che ripercorre senza retorica la strada segnata dai grandi capolavori della canzone classica napoletana, cogliendo l’esperienza delle radici mediterranee della nostra millenaria cultura e strutturando ritmi, melodie e armonie che collocano questo prodotto musicale “fuori dal tempo”. Max Fuschetto – scrive D’Onofrio di OndaRock – «è riuscito a creare un perfetto punto di congiunzione tra classica moderna e musica popolare, tra musica etnica e avanguardia, tra Oriente e Occidente». Mother Moonlight rispetto alla ricchezza e alle sfaccettature strumentali dei due precedenti dischi è dedicato al pianoforte, affiancato in alcuni momenti da chitarra elettrica, clarinetto, dilruba e archi. I ricordi, le visioni, le suggestioni e le reminiscenze della fanciullezza ispirano il compositore che ha scelto il pianoforte – e l’esecuzione, la sensibilità, l’empatia di Enzo Oliva – per dare vita a un ciclo di sedici brani legati alla ‘poesia dell’infanzia’, per citare l’amato Paul Klee. Mother Moonlight si pone in linea di continuità con quella letteratura pianistica e musicale che ha fatto del mondo dell’infanzia un luogo privilegiato di esplorazione degli spazi più profondi della psiche e del tempo: Children’s Corner di Debussy, Ma Mere L’oje di Ravel, Mikrokosmos di Bartok, Musik Für Kinder Theatre di Arvo Part, fino ad arrivare a Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, nato proprio dall’incessante recherche legata ai luoghi dell’infanzia liverpooliana. Come ricorda Fuschetto, “Mother Moonlight vive dei suggerimenti di queste pagine uniche e sorprendenti ma anche del genio musicale africano, mi riferisco all’Africa Subsahariana, che si dispiega con grande acume già nelle play song cantate dai bambini e che accompagnano giochi e momenti di vita”. Mother Moonlight è il primo titolo di Italian World Beat, il nuovo network indipendente di promozione degli artisti italiani all’estero: è distribuito in Italia (Audioglobe) e all’estero, in UK (Proper music), Germania (Indigo), Giappone (Sambinha), Benelux (Coast to coast), Spagna (Karonte) e Francia (Bertus).


    Articolo pubblicato il giorno 17 Dicembre 2018 - 17:29

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