Venerdì 21 dicembre (ore 18.00) sarà presentata al pubblico l’opera “Cosmo Scalfito” dell’artista Pasquale Simonetti alla presenza del filosofo Luigi Simonetti, del Sindaco di Marigliano Antonio Carpino e dell’Assessore alla Cultura Pino Napolitano. La scultura resterà esposta nel cortile della Casa Comunale di Marigliano fino al 31 dicembre. Pasquale Simonetti, principalmente scultore, è un poliedrico plasmatore della materia da cui deduce forme elementari o complesse a seconda del messaggio di cui si fa portatore. Con questo ultimo lavoro Simonetti mette al centro dello spazio espositivo la terra che presenta sotto diversi punti di vista: nella sua integrità, in forma di sfera, e parzialmente sfregiata, in forma di sezione. L’opera, a partire dal titolo, si fa portavoce del messaggio di denuncia dell’agire sconsiderato dell’uomo, spesso sconsiderato e dannoso, dimentico di essere egli stesso parte integrante del pianeta. A questo si devono le impronte scalpellate sulla superficie piana rappresentate come graffi che lacerano e deturpano e che fanno da contrappasso alle orme, simbolo originario e puro del passaggio umano. L’artista si serve di materiali differenti per realizzare la composizione: legno, rame e acciaio, con un particolare in policarbonato; è alta due metri e presenta una sfera ampia un metro e sessanta. La centralità della terra è ribadita dal marchingegno che le consentirà di muoversi e di compiere una rotazione a 360 gradi; chiaro riferimento al moto terrestre, metterà lo spettatore nella condizione di non doversi muovere per osservarla nella sua interezza. La presenza del fossile a forma di pesce simboleggia le origini e costituisce il punto di partenza della lettura dell’installazione che, nel gorgo del suo moto, catapulta l’osservatore nella visione contemporanea del cosmo. Nell’alternanza tra opposti, origine e decadenza, superficie piana e sfera, intaglio e levigatezza, l’artista esibisce una cosmogonia rivelatrice da cui scaturiscono riflessioni e prese di coscienza che non cedono il passo all’evasione. Lo Scultore Pasquale Simonetti è originario di Carbonara di Nola, frequenta l’Istituto d’Arte di Napoli dove si avvicina allo studio e alla lavorazione della materia indistintamente dal tipo e dalle varie possibili declinazioni figurative. Si trasferisce in Emilia dove prosegue l’attività di scultore e creatore ma, vinto dal richiamo della terra d’origine e dal bisogno di riprendere le ricerche espressive degli esordi, a distanza di un decennio ritorna a casa. E’ da anni artista impegnato nella realizzazione delle decorazioni di Carri allegorici del celebre Carnevale palmese, ha realizzato opere premiate e riconosciute dalla critica. Sorprende per l’umiltà e la modestia di uomo semplice posto al servizio dell’Arte e in continua tensione tra impulso ed emozione, passato e futuro, levità e segregazione.
Articolo pubblicato il giorno 19 Dicembre 2018 - 09:14