Il piazzale del sito Agrimonda, ex deposito di fitofarmaci e prodotti chimici per l’agricoltura dolosamente incendiato nel luglio del 1995, è finalmente sgombero da rifiuti. A seguito di una lunga e complessa attività di ripulitura, terminata definitivamente il 20 dicembre, l’Amministrazione comunale comunica la prossima riapertura della attigua via Pasubio e i rilevanti interventi per il controllo del suolo.
“Oggi è una giornata importante per le comunità di Marigliano e Mariglianella perché dopo 23 anni di buio finalmente si vede la luce. Non c’è da prendersi meriti per nessun colore politico perché è una vergogna durata molti anni. Siamo contenti per i nostri territori viste anche l’enormi difficoltà che si sono avute per la rimozione dei rifiuti che hanno generato grossi disagi per i residenti. Agrimonda è stata una brutta pagina che personalmente ho vissuto da vicino visto che abito nei pressi del sito. Come Amministrazione abbiamo cercato di essere sempre al loro fianco. Esprimiamo soddisfazione per il risultato conseguito, molti non ci speravano più”. Afferma Vito Lombardi, presidente del Consiglio Comunale, che si è battuto in prima linea per lo smaltimento delle oltre 6000 tonnellate di rifiuti. “Il lavoro continua. Infatti in questi giorni verrà ripristinata e riaperta via Pasubio nella frazione di Lausdomini. Già dal 2 gennaio partiranno, in convenzione con l’Arpac, i carotaggi e campionamenti sia del piazzale sia del sottosuolo.” Conclude Vito Lombardi.
“Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto e intendo ringraziare quanti hanno lavorato per il raggiungimento dell’obiettivo. E’ stata una pagina positiva dell’impegno politico che ha visto una sinergia virtuosa tra i comuni di Marigliano e Mariglianella e la Regione, al di là dei colori politici.” Afferma il Sindaco di Marigliano Antonio Carpino che sottolinea la volontà di agire e vigilare sulle questioni ambientali che riguardano il territorio.
“E’ un passo importante che ci da maggiore forza e responsabilità per i prossimi mesi durante i quali saremo ancora più operativi sul piano del risanamento ambientale del nostro territorio. La rimozione delle ecoballe dal sito di Boscofangone va celermente portata a termine. Occorre dare un impulso forte alla risoluzione del problema delle polveri sottili e dei siti di interesse nazionale già censiti e da bonificare presenti sul nostro territorio. Il 2019 dovrà essere l’anno della svolta in materia di salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Dicembre 2018 - 14:39