“Le Iene denunciano che in Campania De Luca distribuisce incarichi dirigenziali illegittimi, con logiche clientelari e valutando esclusivamente appartenenza politica e fedeltà al governatore-padrone, e in tutta risposta la Asl Napoli 1 si affretta a mettere le carte a posto, ma commettendo nei fatti una nuova violazione di legge. A distanza di poche ore dal primo servizio-inchiesta sono state infatti emanate tre delibere con le quali si conferiscono incarichi a 120 dirigenti di struttura semplice e struttura complessa, con procedure che violano palesemente la legge, regolarizzando dirigenti in servizio anche da anni ma che occupavano le rispettive posizioni senza alcun requisito né aver preso mai parte ad alcuna selezione pubblica, alcuni addirittura senza contratto. Anche con le ultime delibere gli incarichi dirigenziali vengono conferiti senza che sia stata avviata alcuna procedura selettiva di evidenza pubblica, spostando finti primari da strutture complesse a strutture semplici, sancendo addirittura che debbano mantenere lo stesso trattamento economico che avevano da dirigenti di strutture complesse. Una vicenda oggetto di un esposto che abbiamo inoltrato sia alla Procura della Repubblica che alla Corte dei Conti, mentre nei prossimi giorni faremo recapitare ad Asl e ospedali una formale richiesta per avere contezza di quante posizioni sono occupate “abusivamente” senza passare attraverso procedure concorsuali”. E’ quanto denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.
“Piuttosto che preoccuparsi di mettere mano alle criticità evidenziate già da anni attraverso esposti e atti istituzionali a nostra firma, sintetizzate negli ultimi servizi delle Iene, tra carenze igieniche e strutturali, mancanza di standard minimi e totale assenza di accreditamento e certificazioni antincendio che potrebbero comportare il rischio di chiusura di tutti gli ospedali dell’Asl Napoli 1, De Luca e il fidato direttore generale Forlenza si sono invece preoccupati di tappare subito la bocca a tutti i dirigenti, formalizzando illecitamente i loro incarichi di responsabilità. Ne è la riprova l’audio del direttore del distretto 33 della stessa Asl, fatto circolare nelle chat di tutti gli operatori, con palese imposizione a tenere le bocche chiuse con le Iene che, ad avviso del dirigente, sarebbero state scatenate da una forza politica regionale”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2018 - 19:47