“L’anno scorso circa 5mila adolescenti sono stati fermati, interrogati, portati a casa, nelle comunita’ o nelle Carceri”. Lo ha detto Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Regione Campania, in occasione dell’incontro “Liberare i minori e renderli adulti e responsabili”. “Attualmente – ha affermato – tra le Carceri di Nisida e Airola ci sono 110 tra i 14 e i 18 anni”. La detenzione degli adolescenti e’, per Ciambriello, “un tema sensibile”. “Credo che una societa’ che giudica un minore, e dopo averlo giudicato lo mette in carcere – ha sottolineato – e’ una societa’ malata che sta giudicando se stessa e la propria malattia, perche’ l’adolescente e’ il prodotto di quella stessa societa'”. La riforma penitenziaria per i minori, “puo’ significare piu’ ore d’aria, maggiori possibilita’ affettive, soprattutto piu’ formazione professionale”. “L’imperativo – ha concluso – deve essere liberare i minori per renderli adulti e responsabili”.
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