Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio, perche’ il fatto non sussiste, la condanna a 2 anni e quattro mesi di reclusione per corruzione a Marisa Esposito, moglie dell’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino. La Suprema Corte ha anche concesso lievi sconti di pena per gli altri due imputati, ovvero per Giuseppe Esposito, fratello della donna nonche’ ex consigliere comunale a Trentola Ducenta, per il quale e’ stata comminata una pena definitiva di 2 anni e sei mesi (3 anni e due mesi in appello), e per l’agente della Polizia Penitenziaria Umberto Vitale, condannato a 4 anni (4 anni e otto mesi in secondo grado). Marisa Esposito era accusata dalla Dda di Napoli di aver corrotto, con la complicita’ del fratello, l’agente della Penitenziaria Vitale quando questi prestava servizio al carcere napoletano di Secondigliano; era il periodo in cui vi era ristretto per carcerazione preventiva il marito Nicola Cosentino. Per l’accusa, attraverso la corruzione, Cosentino avrebbe ottenuto l’introduzione in carcere di beni come generi alimentari, vestiti e un Ipod il cui ingresso non era consentito. Lo stesso ex sottosegretario e’ stato condannato a 4 anni, e la sentenza e’ stata confermata dalla Cassazione nel settembre scorso.
Lo spettacolo teatrale "CARI BAMBINI", concepito e interpretato da Salvatore Cataldo, debutta in Italia dopo… Leggi tutto
Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un 59enne napoletano, già noto alle forze… Leggi tutto
Aversa – Un nuovo episodio di violenza giovanile scuote la città. Un ragazzo di 14… Leggi tutto
I Carabinieri hanno tratto in arresto un 37enne di origine albanese, sorpreso a rubare in… Leggi tutto
Napoli – Nella giornata di venerdì, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria Campania, supportati da… Leggi tutto
Falciano del Massico – Un ordigno inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto… Leggi tutto