Nel giorno di Natale, alla Domus Ars alle ore 20.30 si rinnova la tradizione della Cantata dei Pastori (in replica poi anche il 26, 27, 28, 29 e 30 dicembre). Carlo Faiello propone la tradizionale opera di Perrucci tra tradizione e innovazione, scegliendo le composizioni piรน interessanti e rappresentative relative al periodo natalizio: dalle pastorali di SantโAlfonso Maria deโ Liguori alle piรน famose melodie di Roberto De Simone; dallโarchivio sonoro di estrazione orale allโAve Maria di Fabrizio de Andrรจ, oltre ai brani composti dallo stesso Faiello. Protagonista dello spettacolo รจ Giovanni Mauriello, giร fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare e custode della celebre versione della Cantata degli anni โ70. Sulla scena anche le cantanti e attrici Antonella Morea, Elisabetta DโAcunzo e Marianita Carfora con la partecipazione del figlio dโarte Matteo Mauriello. Le scene e i costumi sono a cura di Bruno De Luca. Le parti musicali, elaborate da Carlo Faiello che cura anche la direzione musicale, sono affidate allโOrchestra Santa Chiara: Vittorio Cataldi alla fisarmonica e piano; Fulvio Gombos al contrabbasso; Gianluca Mercurio alle percussioni; Pasquale Nocerino al violino; Edo Puccini alla chitarra. โLa Domus Ars รจ un centro di cultura che ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura campana nel mondo. Da sette anni mettiamo in scena per il Natale La Cantata, ogni anno, perรฒ, รจ sempre diversa. Il nostro รจ un allestimento minimale e essenziale ma, optando per la forma concerto, ho voluto restituire allโopera una suggestione diversaโ, spiega Carlo Faiello.
La storia รจ quella di Giuseppe e Maria che vagano per le campagne di Betlemme alla ricerca di un riparo, ostacolati dal perfido Belfagor e protetti dalla spada divina dellโArcangelo Gabriele. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari partenopee, Razzullo, scrivano napoletano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, maschera ispirata quasi direttamente alla tradizione popolare dei Pulcinella. Pubblicata nel 1698 รจ lโopera teatrale piรน conosciuta del letterato Andrea Perrucci. Rappresentata per oltre tre secoli a Napoli, il testo fu creato per opposizione agli spettacoli โpagani e blasfemi!โ che distraevano il popolo dai festeggiamenti del Santo Natale. La Cantata รจ un lavoro misto di sacra rappresentazione, cantata e dramma pastorale che vive della contaminazione di elementi colti con altri propri della commedia dellโarte.
Orario spettacoli: tutte le sere alle ore 20.30 tranne il 26 dicembre (ore 18.30) e il 30 dicembre (ore 19). Ingresso โฌ15,00 e ridotto โฌ 10,00 per i giovani under 26 e gli over 60.
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2018 - 18:38