foto di repertorio
I diciassette rimasti intossicati dai fumi di un camino a Sant’Angelo Lodigiano questa notte sono tutti giovanissimi e si erano riuniti nella taverna di un’abitazione del centro storico in via S.Martino e Solferino per festeggiare la notte di Natale. La chiamata al 118 di Milano e’ arrivata quando uno di loro e’ svenuto accanto al camino della taverna acceso per scaldarsi. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, tramite strumenti idonei, hanno immediatamente constatato la presenza di un’alta percentuale, nella stanza, di monossido di carbonio. Altri sette giovani, cosi’, che evidenziavano sintomi di intossicazione, sono stati trasferiti dalle ambulanze coordinate dalla Areu all’ospedale milanese di Niguarda per il trattamento in camera iperbarica. Altri sette, con una concentrazione piu’ lieve di carbossiemoglobina nel sangue, sono stati destinati agli ospedali di Lodi e Melegnano e per gli altri due, dopo gli accertamenti sul posto, non sono state ritenute urgenti le cure ospedaliere. Dalle prime indagini, condotte dai Carabinieri, risulterebbe che mancasse il foro di aereazione regolamentare per ospitare in una stanza un camino. I tecnici dell’Ats saranno, invece, chiamati nei prossimi giorni a stabilire se l’impianto presentasse caratteristiche di cattiva combustione per tiraggio insufficiente.
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