La mosca orientale della frutta è arrivata in Europa. Il parassita, innocuo per l’uomo ma molto pericoloso per le piante, è stato rinvenuto in due comuni della Campania, Palma Campania in provincia di Napoli e Nocera Inferiore, nel salernitano. Si tratta della prima segnalazione in Europa e quindi in Italia. In particolare, sono stati rinvenuti sette individui maschi adulti su due trappole collose attrattive installate in due aziende frutticole miste, a fronte delle dieci trappole collocate sul territorio regionale. La regione Campania ha notificato il caso alla Commissione Europea e agli altri Stati Membri attraverso il ministero delle Politiche Agricole. Il parassita ha la capacità di attaccare un gran numero di colture da alto reddito di tipo frutticolo ed orticolo ed il suo ritrovamento potrebbe rischiare di compromettere le esportazioni di frutta italiana nei mercati internazionali. Al fine di fronteggiare ed arginare la diffusione del parassita, la Regione Campania organizzerà nei prossimi giorni una riunione con i principali attori del comparto frutticolo ed orticolo (organizzazioni di categoria e produttori, ordini professionali, ecc.), intensificare l’attività di controllo sull’intero territorio regionale ed avviare una capillare campagna di informazione presso gli operatori del settore. Secondo l’Ufficio Centrale Fitosanitario della Regione Campania, il parassita potrebbe essere giunto in Campania in seguito all’ingresso di frutti ‘non regolamentati’ infestati provenienti dai Paesi terzi, dove la specie è presente, oppure attraverso frutti per consumo familiare nei bagagli a mano dei passeggeri. La Mosca potrebbe adattarsi ai nostri ambienti caratterizzati da clima tipicamente mediterraneo, anche se le temperature invernali potrebbero essere un fattore limitante alla sua diffusione.
Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2018 - 18:00