“Non si può dimenticare, perchè ogni volta che Arturo dirà qualcosa sentiremo attraverso la sua voce quel dolore”. Le parole sono di Maria Luisa Iavarone, la madre del giovane studente liceale che l’anno scorso ha rischiato la vita perche’ pugnalato da una baby gang in via Foria a Napoli. A raccontare la storia di Maria Luisa, della sua lotta contro il sistema criminale minorile, della rinascita di suo figlio Arturo è stata Maria Elefante. Stabiese, giornalista di Famiglia Cristiana, Maria Elefante ha vinto il premio giornalistico nazionale Natale Ucsi, (l’Unione stampa cattolica italiana). “Penne coraggiose che raccontano storie difficili, cogliendone al tempo stesso il dramma e i riflessi del bene”, così l’associazione di categoria descrive i protagonisti della ventiquattresima edizione. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 15 dicembre alle ore 11 nella storica sala Arazzi di palazzo Barbieri a Verona. A Maria Elefante è stato assegnato il premio della categoria “Il genio della donna”, dedicato al giornalista autore del servizio più significativo che “racconta storie al femminile in cui le donne diventano testimoni della difesa dei valori della convivenza civile” si legge nelle motivazioni. Nel servizio pubblicato su Famiglia Cristiana, Maria Elefante racconta l’impegno di Maria Luisa Iavarone nella lotta per la legalità e la nascita di un fronte comune delle mamme napoletane, una barriera al dilagare del fenomeno delle baby gang.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2018 - 18:57