Un appartenente alla camorra sparò a bruciapelo nella schiena di Nicola Barbato, poliziotto impegnato contro le estorsioni ai commercianti in servizio di appostamento antiestorsione nei pressi della fermata della Cumana a Fuorigrotta, a Napoli. Era il 24 settembre 2015. L’agente, originario dell’Agro Aversano, ora è su una sedia a rotelle perché ha gravi e permanenti problemi di salute. Però Nicola non ha perso mai il sorriso. Tra Barbato e la famiglia della Polizia quel legame non si è mai rotto neanche dopo quella tragica notte perché i suoi figli Giovanna e Luigi 1/2 hanno intrapreso la strada del padre: diventare poliziotti. Ora questi due ragazzi hanno frequentato il corso e hanno giurato fedeltà alla Repubblica insieme ad altri che hanno storie simili alle spalle. Nicola rientra tra le vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata e per i congiunti c’è la possibilità di arruolarsi con un iter diverso da quello dei concorsi.
Gustavo Gentile
L'Italia ha conquistato un posto ai quarti di finale della Nations League, sconfiggendo il Belgio… Leggi tutto
Napoli. Cosa è successo a Salvatore Cannova dal pomeriggio di venerdì 8 novembre quando si… Leggi tutto
Nessun '6' né '5+'al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati cinque '5' da oltre 34mila… Leggi tutto
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 14 novembre: BARI 57 43 75 28 29… Leggi tutto
ROMA (ITALPRESS) - Le previsioni per la stagione invernale in Italia segnalano un leggero calo… Leggi tutto
Sala Consilina, Sassano, San Giovanni a Piro, Sapri, Teggiano e Vibonati sono soltanto alcuni dei… Leggi tutto