Sono stati fissati per venerdì mattina gli interrogatori dell’ex consigliere comunale di Maddaloni, Teresa Esposito, della mamma Carmela Di Caprio e dei fratelli Eduardo e Giovanni, finiti agli arresti domiciliari mercoledì mattina nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli per corruzione elettorale aggravata dall’articolo 7. I quattro indagati sono tutti imparentati con il boss Antonio Esposito.
Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile di Caserta che ha condotto le indagini alle ultime elezioni amministrative di Maddaloni ci sarebbero stati episodi di corruzione elettorale, sia attraverso il pagamento di soldi in cambio dei voti per l’aspirante consigliera della lista ‘OrientiAmo’ a supporto del candidato sindaco Andrea De Filippo, sia con promesse di lavoro e cresime. Ma il fatto più inquietante che emerge dall’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia è il controllo del voto attraverso una nuova strategia criminale del “Falso Candidato”. Non più solo le foto della scheda elettorale, o la sottrazione illecita dal seggio di una sola scheda, sventata con la numerazione delle stesse, che è stata la causa di tanti disagi e ritardi e nelle ultime elezioni, ma l’indicazione di un nome fasullo da aggiungere a quello veramente in lista.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2018 - 20:48