In questi anni, abbiamo espresso forte preoccupazione per la scarsa considerazione dell’attuale maggioranza comunale nei confronti dei problemi e delle esigenze dei cittadini delle periferie e dei quartieri popolari del nostro territorio, completamente abbandonati e inascoltati. Proponemmo invano, in occasione del rimpasto di giunta, di istituire un Assessorato con delega alle periferie, senza nessun costo aggiuntivo, che avesse il compito, l’onere e l’onore di rappresentare i tanti cittadini gragnanesi che vivono in periferia. Non entrando nel merito della decisione presa, chiediamo, però, cosa si è fatto in questi anni, ad eccezione degli spot, degli hashtag e delle passarelle elettorali per riqualificare le periferie cittadine. E’ mancato un piano efficace e efficiente in grado di rigenerare gli spazi verdi pubblici e di ridare nuova vita alle strutture dismesse ubicate in queste aree del nostro territorio. Chiediamo cosa si è fatto di concreto per migliorare la viabilità e la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti e per rendere più facili e rapidi i collegamenti tra periferia e centro cittadino.
Si sarebbero potuti potenziare gli impianti di illuminazione stradale e i sistemi di videosorveglianza, migliorare il manto stradale di determinate strade cittadine, realizzare opportuni marciapiedi per rendere più sicuro e agevole il transito dei pedoni. Sarebbe anche molto utile e giusto organizzare degli incontri periodici con i rappresentanti delle periferie e dei quartieri popolari per ascoltare dalle loro voci quali sono le loro istanze e problematiche, al fine di individuare le soluzioni opportune. Ed invece, onestamente si è fatto ben poco.
Esistono tanti esempi di comuni virtuosi che sono riusciti ad intercettare finanziamenti e fondi in grado di rigenerazione i territori e particolari aree cittadine, lavorando sinergicamente con la Città Metropolitana, la Regione e il Governo centrale, incentivando anche le associazioni e le organizzazioni locali. A tal proposito, chiediamo adesso qual è la volontà dell’attuale maggioranza e se ci sono delle soluzioni all’orizzonte per venire incontro alle esigenze di tali aree del paese e se c’è la volontà di partecipare ad eventuali bandi regionali, nazionali o europei di riqualificazione e rigenerazione urbana da un punto di vista sia strutturale e sia sociale.
Articolo pubblicato il giorno 15 Dicembre 2018 - 13:11