Il furto delle attrezzature informatiche presso la scuola del Secondo Circolo Didattico ci ha profondamente turbato e scosso per la vigliaccheria dell’ignobile gesto, che ha privato alunni e docenti di strumenti indispensabili per le attività didattiche.
Ci sentiamo in dovere di essere vicini in maniera fattiva alla comunità scolastica con un gesto sincero e reale e che non si limiti solo alle parole, ma che ad esse dia piena concretezza.
In Consiglio Comunale alla proposta di devolvere alla scuola il valore simbolico del gettone di presenza, abbiamo proposto immediatamente al Sindaco, agli assessori e ai consiglieri presenti in aula di fare qualcosa di più che vada oltre il gesto simbolico, che avrebbe permesso di fare davvero ben poco.
Abbiamo proposto di devolvere una cifra più considerevole (200 euro a consigliere), contribuendo in maniera ben più sostanziosa rispetto al simbolico gettone di presenza (19 euro a consigliere), riuscendo così già a raccogliere una somma di denaro in grado di acquistare buona parte delle attrezzature scolastiche trafugate.
Abbiamo già avviata la raccolta interna al nostro gruppo consiliare, e invitiamo il Sindaco, gli assessori, i gruppi consiliari e i singoli consiglieri ad attivarsi per offrire un contributo tangibile e concreto alla comunità scolastica danneggiata.
Vogliamo, altresì, allargare l’invito anche a tutti quei movimenti e soggetti politici, che attualmente non siedono in aula, essendo un fatto non limitato alle sole forze politiche presenti in consiglio, visto che tocca i bambini della nostra città.
Estendiamo l’invito anche ai privati e alle associazioni cittadine che si prodigano per il nostro territorio, affinchè contribuiscano insieme a noi alla raccolta fondi per dare la possibilità ai bambini del Secondo Circolo Didattico di poter riprendere quanto prima gli studi con l’ausilio delle attrezzature informatiche.
Siamo certi che in breve tempo riusciremo ad acquistare buona parte degli strumenti trafugati: è il momento che le parole lascino spazio ai fatti, ai gesti concreti, alle reali dimostrazioni di fattività e concretezza.
Con il contributo di tutti, un gesto ignobile può essere trasformato nella più bella manifestazione dello spirito del Natale.
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2018 - 15:43