Venerdi 14 dicembre è la penultima giornata della ventitreesima edizione di Linea d’Ombra, il festival diretto da Luigi Marmo in programma a Salerno fino a sabato 15 dicembre. Ospite per la sezione “Incontri” sarà Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi.
Modera Boris Sollazzo. Prima dell’incontro l’autore introdurrà al Cinema Fatima il suo film: “Il ragazzo più felice del mondo”. La proiezione del film avverra presso il Cinema Fatima alle ore 19.00 ad ingresso libero. L’incontro con l’artista si terrà presso la Sala Pasolini alle ore 21:30, sempre ad ingresso libero fino ad esaurimenti posti. Storie a fumetti, acquerelli, illustrazioni, ma anche racconti e attività di regista, frutto di una creatività senza confini. Val la pena ripercorrere dal vivo gli orizzonti di un narratore che ha fatto del racconto una forma d’arte intima e sorprendente.
Il fumettista, illustratore e regista pisano Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, prima introduce al pubblico del Festival il suo ultimo film “Il ragazzo più felice del mondo” e poi si racconta, dialogando con Boris Sollazzo per parlarci dei suoi “eroi”. Il film è tratto da una storia vera. C’è una persona che da più di vent’anni manda lettere a tutti gli autori di fumetti italiani spacciandosi per un ragazzino di quindici anni. Nelle lettere chiede sempre “uno schizzetto” in regalo. C’è un fumettista italiano, Gipi, che inizia a indagare su questa persona. Vuole girare un documentario, trovare questa persona, intervistare gli altri autori che hanno ricevuto la lettera.
Nasce come fumettista ad olio e ad acquerello e si caratterizza fin da subito grazie al suo realismo di cronaca, vincendo già nel 2006 premi all’avanguardia come il Premio Goscinny e il Premio al Miglior Album al Festival International de la bande dessinée d’Angouléme. Ricordato inoltre per la collaborazione con il quotidiano La Repubblica per il quale illustra racconti e articoli. Nel 2011 gira il suo primo film dal nome “L’ultimo terrestre” seguito dal mediometraggio “Smettere di Fumare Fumando” presentato al Torino Film Festival nel 2012. Il suo fumetto “Unastoria” entra nei dodici finalisti del Premio Strega del 2014 aggiudicandosi il primato come romanzo a fumetti a ricevere la candidatura nella storia del premio letterario.
Nel 2016 pubblica il graphic novel “La terra dei figli”, disegnato completamente in bianco e nero e ambientato in un futuro distopico e desolato.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2018 - 14:03