Salerno. Sarebbero state immesse a ruolo con un titolo di specializzazione sul sostegno falso. E’ quanto emerge dall’indagine interna dell’ufficio scolastico regionale sui falsi titoli per insegnanti di sostegno che scava nelle assunzioni precedenti agli anni 2000. Fino ad oggi l’indagine ha portato alla denuncia di due enti di formazione nel Salernitano che, secondo gli investigatori, avrebbero fornito titoli di abilitazione falsi. Gli ispettori dell’Ufficio Scolastico regionale stanno controllando le assunzioni di docenti che avevano dichiarato l’abilitazione al sostegno, un requisito in alcune circostanza decisivo ai fini dell’immissione a ruolo. Il sospetto è che sarebbero stati presentati documenti falsi, tutti riconducibili a questi due enti di formazione. Dalla Direzione Scolastica Regionale fanno sapere che questi titoli fasulli sarebbero stati emessi prima della riforma del 2000, prima della riforma, quando le abilitazioni erano rilasciate da enti di formazione privati, presso cui si sostenevano esami abilitativi. “I certificati di abilitazione fasulli sul sostegno sono stati emessi da enti privati prima della riforma del sistema di specializzazione nazionale”. Alla luce di tutto ciò sembrerebbe concretizzarsi il collegamento tra l’inchiesta e l’incendio ad un archivio del Provveditorato di Salerno avvenuto i primi di dicembre. A prendere fuoco in quell’occasione proprio documenti vecchi di almeno 20 anni.
Articolo pubblicato il giorno 14 Dicembre 2018 - 08:23