L’ingegnere elettronico statunitense Lawrence Roberts, considerato uno dei “padri” di Arpanet, il precursore di Internet, è morto nella sua casa di Redwood City, in California, all’età di 81 anni. L’annuncio della scomparsa, avvenuta il 26 dicembre scorso a causa di un infarto, è stato dato oggi dal figlio Pasha al “New York Times”. Nato a Norwalk, nel Connecticut, il 21 dicembre 1937, Lawrence è stato direttore dal 1967 al 1976 dell’Advanced research project agency (Arpa) del Pentagono, agenzia federale statunitense presso la quale fu sperimentata la rete Arpanet, da cui in seguito è stata sviluppata la rete Internet. Dopo aver lasciato Arpa nel 1976, Roberts ha ricoperto varie cariche dirigenziali in società informatiche statunitensi, alcune delle quali da lui stesso fondate. Roberts ha contribuito allo sviluppo dei moderni sistemi di trasmissione dati nelle sue varie tappe, e in particolare a quello delle tecniche a commutazione di pacchetto. Tra il 1965 e il 1967 Roberts, come ricercatore del Massachusetts Institute of Technology di Boston, riuscì a connettere due computer tramite telefono e poi scrisse il primo progetto di rete distribuita a commutazione di pacchetto: Arpanet.
Lawrence Roberts, con l’aiuto di Thomas Marrill, effettuò il primo collegamento dati fra il Tx-2 dei Lincoln Labs a Lexington, nel Massachussets, ed il An/Fsq-32 della Sdc (System Development corp) a Santa Monica in California. Fu la prima volta che due computer si scambiarono informazioni tra di loro ed il primo utilizzo dei “packets”. Questa connessione fu realizzata tramite una linea dedicata di 1200bps fornita dalla Western Union ed una coppia di modem. I risultati furono contrastanti: il collegamento tramite commutazione di circuito era inaffidabile ma al contrario le teorie di Kleinrock sul “packet switching” funzionavano. Grazie a questo esperimento, Roberts fu chiamato a dirigere nel 1967 Arpa, dove ideò la prima rete di computer che usava un protocollo che si chiamava Ncp, inaugurata nel settembre 1969. Arpanet fu sia il medium attraverso il quale una generazione di ricercatori si scambiò le informazioni relative al progetto di rete di calcolatori, sia l’oggetto, teorico e pratico, della ricerca.
Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2018 - 10:56