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E’ caccia ai banditi della rapina mortale all’autotrasportatore di Nocera

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Tutti i giorni, da oltre vent’anni, Luigi Bruno Battipaglia percorreva la strada che da Nocera Inferiore  porta ai mercati ortofrutticoli di Andria e Molfetta, ad una quarantina di chilometri a nord di Bari. Ma quello dell’altra notte, per l’imprenditore agricolo campano, e’ stato l’ultimo viaggio perche’ e’ stato ucciso con una fucilata al volto lungo la statale 16, all’altezza di San Ferdinando di Puglia. Gli inquirenti stanno battendo sempre piu’ insistentemente la pista della rapina finita nel sangue. “Tanti gli elementi che portano in quella direzione – dicono gli investigatori dell’Arma. In primis la vittima era incensurata. Descritta da tutti come una bravissima persona che si spaccava la schiena tutto il giorno”. Poi la modalita’ di esecuzione dell’omicidio. Secondo chi indaga, infatti, se si fosse trattato di un agguato mortale i sicari avrebbero sparato numerosi colpi d’arma da fuoco, anche durante l’inseguimento. Al contrario e’ stato esploso un solo colpo: quello mortale. Stando alla ricostruzione dell’accaduto la vittima sarebbe stata affiancata e speronata da un altro mezzo. L’inseguimento sarebbe durato un centinaio di metri. Poi – ricostruiscono gli inquirenti – i sicari sarebbero riusciti a bloccare il furgone Iveco dell’imprenditore agricolo. A quel punto, i banditi sarebbero scesi dal proprio veicolo. Forse i malviventi – ipotizzano i carabinieri – al solo scopo di spaventare il 48enne avrebbero sparato il proiettile che ha infranto prima il parabrezza del furgoncino, poi ha raggiunto in pieno volto il l’uomo. Spaventati – affermano sempre gli investigatori – i banditi sarebbero fuggiti via senza toccare nulla nel furgone di Battaglia. Anche la somma in contanti di mille euro che il 48enne nascondeva nelle tasche. A terra i militari hanno trovato una cartuccia calibro 12. La vittima lascia moglie e due figli poco piu’ che ventenni. Era partito due ore prima dell’omicidio dalla Campania ed era diretto ai ‘Mercati Generali’ di Molfetta dove avrebbe dovuto consegnare ortaggi e verdura. Luigi Bruno Battaglia aveva lasciato il casello autostradale ed aveva imboccato la statale 16 senza fermarsi da alcun grossista della zona. Purtroppo lungo il percorso battuto dalla vittima non ci sono telecamere di sorveglianza. In nottata gli inquirenti hanno compiuto una ventina di perquisizioni, tutte con esito negativo. La dinamica dell’omicidio ricorda quella di un’altra rapina compiuta in Via Melfi, a Cerignola (Foggia) sempre nel primo pomeriggio di ieri. La vittima e’ un ambulante del posto che stava rientrando a casa dopo aver partecipato al mercato rionale. E’ stato bloccato da una banda composta da quattro persone, di cui una armata di fucile, che gli ha portato via il portafogli con l’incasso del giorno. Viene descritto da tutti come una “bravissima persona” Luigi Bruno Battipaglia, l’autotrasportatore 48enne di Nocera Inferiore ucciso ieri sera con un colpo di fucile al volto, probabilmente durante una rapina, mentre trasportava verdura con il suo furgone sulla strada statale 16, nelle vicinanze di San Ferdinando di Puglia. “Luigi Bruno Battipaglia era un uomo che si spaccava la schiena dalla mattina alla sera. Non c’è alcuna ombra nel suo passato”, riferiscono gli inquirenti.
In passato l’uomo ha lavorato anche al mercato di Andria dove si recava ogni lunedì, mercoledì venerdì. A quanto si apprende ieri sera, due ore prima di essere ucciso, era partito dalla Campania diretto ai ‘Mercati Generalì di Molfetta. Durante il percorso non si sarebbe fermato da alcun grossista pugliese.


Articolo pubblicato il giorno 15 Dicembre 2018 - 07:21

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