Quaranta anni ad aprile, 175 centimetri, numero 31 sulle spalle e tanta, tantissima, classe da vendere. Stiamo parlando di Sergio Pellissier, che in pieno recupero riesce a pareggiare una gara che sembrava vinta dalla squadra di Spalletti. La sfida del Bentegodi tra Chievo e Inter finisce 1-1, non basta il ritorno al gol di Perisic a fine primo tempo: un’astinenza che durava 112 giorni e 33 conclusioni tentate. Per essere precisi, dalla terza giornata di A contro il Bologna. I nerazzurri si portano a quota 33 sempre più lontani dal Napoli, vittorioso nel pomeriggio contro la Spal e ora distante 8 punti. I clivensi continuano la caccia alla salvezza e sono a 5 punti, a -4 dal Frosinone penultimo. Spalletti ritrova Nainggolan e lo schiera sulla trequarti insieme a Joao Mario e Politano, tutti e tre alle spalle di Icardi. I gialloblù, rigenerati dalla cura Di Carlo e reduci dai tre pareggi contro Lazio, Parma e Spal, si schierano in un 4-3-1-2 con Giaccherini a servire Meggiorini e il sempreverde Pellissier. Pronti, via, e in meno di 30 secondi il Chievo spaventa l’Inter con un tiro al volo dai 25 metri di Meggiorini, respinto da Handanovic e messo in angolo da Brozovic. Lo squillo iniziale dei clivensi è però l’unico nell’avvio di partita al Bentegodi, con i nerazzurri che fanno fatica a trovare la giocata in attacco. Per quasi una mezz’ora intera tanta intensità, ma poco spettacolo. E per vedere la prima vera occasione della squadra di Spalletti occorre aspettare il 28′. Su cross dalla sinistra di D’Ambrosio, Icardi è dimenticato in area dai difensori di casa e con il piattone destro potrebbe battere Sorrentino: il portiere è reattivo nonostante i suoi quasi 40 anni d’età e respinge di piede, la palla finisce al limite dell’area e viene calciata con solo la potenza da Nainggolan che manda alto sopra la traversa.Da qui in poi la gara si fa più divertente e dopo un tiro a giro col mancino sballato da Politano al 34′, l’Inter trova il gol con Perisic cinque minuti dopo. Icardi la filtra dentro l’area per D’Ambrosio, il terzino serve sul secondo palo il croato che di potenza calcia in rete ed esulta con rabbia, perché era all’asciutto dalla terza di campionato nella vittoria al Dall’Ara contro il Bologna. Dopo due rigori chiesti e non concessi a Joao Mario e Perisic, il portoghese potrebbe fare 2-0 ma si divora un gol prima del fischio di Pasqua: il cross basso dalla sinistra di Perisic viene arpionato in scivolata dal trequartista che però manda fuori a Sorrentino battuto. Nella ripresa la giocata straordinaria del solito Icardi potrebbe chiuderla al 55′, ma Sorrentino dice no. Il capitano nerazzurro riceve da Nainggolan, scambia sulla sinistra per Perisic che subito ricambia il favore: dopo essere entrato, in area il numero 9 o 9 salta con una finta Bani e calcia sul primo palo venendo respinto. Oltre al danno, per i nerazzurri potrebbe esserci anche la beffa ma Handanovic è super su Pellissier tre minuti dopo, salvando un gol sicuro nell’angolino basso a sinistra dopo lo scambio in area tra Giaccherini e il capitano clivense. E proprio Pellissier guadagna gli applausi nel corner successivo al possibile 1-1, tentando la rete con una rovesciata più utile per i fotografi.La partita torna poi contratta, non ravvivata fino ai minuti finali neanche dai cambi delle due formazioni: dentro Jaroszynski, Stepinski e Birsa nei clivensi, Vecino e Lautaro Martinez nei nerazzurri. Perisic tenta la giocata ‘alla Del Piero’ dall’esterno sinistro dell’area dopo aver saltato con un gioco di gambe Depaoli (77′), ma la palla finisce a lato. Le ultime emozioni negli ultimi quattro minuti di recupero. Quando sembrava che l’Inter potesse aver portato a casa la vittoria, ecco il gol del solito Pellissier (91′) che supera Handanovic di pallonetto dopo la sponda aerea di Stepinski. I nerazzurri provano il forcing finale e chiedono un rigore dopo il contatto tra Borja Valero e Barba, ma Pasqua lascia proseguire dopo aver consultato il Var. La sfida del Bentegodi finisce in parità.
Articolo pubblicato il giorno 22 Dicembre 2018 - 20:40