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Castellammare, marcia anti camorra. il M5S: “L’attenzione sulla città resta alta, avviati colloqui istituzionali sull’episodio del 7 dicembre scorso”

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“L’attenzione del MoVimento 5 stelle sulla città resta alta, garantendo la propria vicinanza alla stragrande maggioranza dei cittadini, costituita da persone oneste e lavoratrici, nessuna intimidazione sibillina o pubblica, potranno fermare legalità e giustizia. La nostra partecipazione alla marcia andata deserta è stato un segno tangibile della presenza di una forza di Governo sul territorio, dove non possono e non devono prevaricare forze oscure. Il Portavoce Andrea Caso della Commissione parlamentare Antimafia insieme ai consiglieri regionali Tommaso Malerba e Vincenzo Viglione della Commissione anticamorra e beni confiscati, hanno avuto immediati colloqui con il Questore Antonio De Iesu, il Prefetto Carmela Pagano ed il Comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Ubaldo Del Monaco.
Alla marcia silenziosa promossa lo scorso lunedì si era presentato solo qualche stabiese, ma è stata l’occasione per i pentastellati di incontrare associazioni e confrontarsi con i cittadini.
“La nostra è una terra bellissima e nessuno indietreggerà di fronte alla prepotenza, al sopruso e alla barbarie della criminalità organizzata. Saremo sempre e solo dalla stessa parte: a testa alta contro i clan” dichiara la Portavoce Teresa Manzo, le fa eco Carmen Di Lauro “Castellammare di Stabia è una città di bellezza e non permetteremo che la camorra oscuri tutto ciò che invece dobbiamo valorizzare. Il Movimento 5 Stelle fonda la sua identità sulla legalità, ragion per cui quando si tratterà di dire un no forte e chiaro alla criminalità, noi saremo sempre presenti”. Per il parlamentare Andrea Caso della Commissione Antimafia l’ipotesi di una militarizzazione della città, paventata da alcuni cittadini va respinta “in quanto la migliore risposta al disagio locale è coinvolgere associazioni, scuole, famiglie, anche la Chiesa, in un percorso educativo e di sensibilizzazione a temi delicati del territorio. L’esercito non può essere la risposta, ma una maggiore presenza delle forze dell’ordine forse sì per rassicurare i cittadini che lo Stato c’è, è forte ed è visibile”.


Articolo pubblicato il giorno 19 Dicembre 2018 - 19:47

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