Castellammare. La criminalità organizzata aveva un interesse sull’affare housing sociale da realizzare nell’ ex area industriale Cirio acquistata dalla società Polgre Europa 2000 Srl nel 1999, i cui principali attori sono i Greco e ora gli eredi di Antonio Tobia Polese (cugino di Greco), conosciuto da tutti come il “Boss delle Cerimonie” e titolare del ‘Castello’ de La Sonrisa. L’interesse per la criminalità organizzata nella realizzazione del complesso residenziale emerge dalle intercettazioni agli atti dell’ordinanza di custodia cautelare a firma del Gip Tommaso Perrella. Sulla sua realizzazione, sull’iter che ha portato all’approvazione del piano e su tutto quello che c’è dietro questa mastodontica opera immobiliare da centinaia di milioni di euro- come si legge dall’ordinanza- c’è già un’inchiesta a parte. Adolfo Greco, intercettato a sua insaputa, fa trapelare i suoi timori e le sue preoccupazioni “Mi augurerei che noi nella Cirio non facessimo niente”. Tutto questo per non avere a che fare con le nuove leve del clan. “I timori di Greco – si legge nell’ordinanza – erano legati anche alla forzata assenza di Paolo Carolei, ritenuta una figura di garanzia nell’affare in questione. Una figura di garanzia non solo nei confronti di Adolfo ma anche nei confronti del costruttore”. Sarebbe stato infatti il costruttore a risolvere il problema con le organizzazioni criminali che insistono sul territorio stabiese. Il permesso a costruire nell’ex area industriale, famosa non solo per il marchio ma anche per aver dato lavoro a centinaia di persone durante il boom industriale negli anni ’50 e ’60, è pervenuto agli uffici comunali nel 2013, nello specifico a Gennaio. A curare tutta la pratica è stato un commissario “ad acta” nominato dalla Provincia di Napoli che, esaminati gli atti, ha dato il suo consenso alla realizzazione della maxi opera nel sito industriale nell’aprile del 2016. Così PolGre Europa 2000 Srl aveva sottoscritto un contratto di permuta con la società Passarelli Spa per la realizzazione di lavori di riqualificazione. Alla luce del negozio stipulato Greco ed altri soci della PolGre 2000 Srl avrebbero ricevuto una quota degli immobili realizzati quale corrispettivo della permuta. Così “di conseguenza – si legge nell’ordinanza – Greco non avrebbe avuto alcuna possibilità di intervenire nella fase di esecuzione dei lavori e tantomeno gli erano riferibili oneri o responsabilità, anche, in ordine alle pretese su detti lavori da parte della criminalità organizzata”. Detto in termini semplici, Greco non avrebbe avuto la responsabilità materiale di pagare tangenti per l’apertura del cantiere ma sarebbe stato compito dell’impresa che si faceva carico dei lavori. Greco nel ribadire la sua estraneità avrebbe comunque ribadito la disponibilità a “foraggiare” la malavita locale. Tutto questo emerge in una conversazione con Michele Carolei nello studio di Adolfo Greco nella sua impresa di commercializzazione del latte.
Difatti, Greco nel sottolineare la sua estraneità circa tali relazioni, in ordine alla realizzazione dei progetti Cirio, comunque, ribadiva la sua disponibilità a “foraggiare” la malavita stabiese. Michele Carolei propone un’impresa appartenente alla sua famiglia per la realizzazione dei lavori. La ditta Solimene Gennaro. Secondo Carolei quest’ultimo era persona gradita a tutti e certamente, grazie al legame con i Carolei , non sarebbe stato oggetto di attenzioni dalla criminalità organizzata. “Probabilmente Carolei con il termine “tutti” accomunava i proprietari, in particolare Greco ed i Polese, alle organizzazioni criminali dei D’Alessandro e dei Cesarano – si legge nel testo dell’Ordinanza. Anche i D’Alessandro e i Cesarano avevano proposto lo stesso costruttore alla società PolGre Europa 2000 Srl. Adolfo Greco però non dava assenso perché l’operazione richiedeva particolari mezzi sia operativi che finanziari che Solimene non poteva sostenere.
Ecco i passi salienti dell’intercettazione.
Greco Adolfo: “Là è una cosa troppo, troppo grossa e ci vogliono gente che ha grande… Poi dopo all’interno di queste, …cioè Gennaro si deve mettere in contatto con chi deve fare, perché chi deve fare deve avere, ripeto, …un lavoro di una grande importanza…”
Michele Carolei: “Voi diceste Passarelli, …chi ci sta dietro a Passarelli?
Adolfo Greco: “eh ma quello, …e allora poi il contatto Gennaro con Passarelli, quindi da noi Michele, …Gennaro che cosa deve fare e lo fa! Questo. Però il capostipite della cosa, chi ha possibilità economica, si ma anche Gennaro, perché oggi il problema è che le banche non danno mutuo, non lo danno a nessuno, anche Passarelli è venuto l’altro giorno qua…”
Luigi Greco: “Ma non perché non credono, …non credono nel mercato”
Michele Carolei: “Non credono nel mercato, no alla persona, al mercato della costruzione…”
Luigi Greco: “Dicono io ti do i soldi ma le case chi se le prende”
Adolfo Greco: “Non credono perché non si vendono le case, avete capito? Tu, se ci va un impiegato lui e la moglie oggi che si deve comprare una casa e deve avere duecentomila euro di mutuo, non glielo danno!”
Luigi Greco “ne guadagni pure quattromila euro al mese…”
Adolfo Greco: “Non glielo danno! Allora ci vuole chi per esempio mette, …che deve garantire le fideiussioni alla banca, che tiene la possibilità di dare dieci milioni, quindici milioni di fideiussione e allora è probabile, …è probabile che la banca apre..”
Michele Carolei: “ Ma quello è grande io l’ho visto com’è, io l’ho visto…”
Adolfo Greco: “È una bella cosa, quello lo hanno fatto loro, vedi che cosa hanno fatto. Loro da anni, …perciò Gennaro tiene…. Loro hanno investito, loro hanno fatto il progetto, hanno messo tutto, se va in …al termine, …se va in porto noi facciamo, se no noi non spendiamo nemmeno un lira perché solo per fare un progetto di questo ci vogliono un cofano di migliaia e migliaia di euro che Paoluccio …noi non abbiamo fatto nulla, ma con Paoluccio sempre abbiamo detto che il riferimento era lui”. Per Paoluccio si intende Paolo Carolei.
Adolfo Greco pur di restare tranquillo prospettava l’eventualità di mettere in contatto Solimene con il costruttore incaricato Passarelli.
Greco Adolfo e Carolei Michele continuavano a parlare del progetto e delle difficolta relative alla realizzazione sia per le opere che per la mole economica. Michele Carolei, alla vista del progetto, palesava il proprio desiderio di voler abitare in quella struttura, una volta ultimata, senza però parlare di compravendita e di acquisto. “Il manifestato interesse di Carolei, per un alloggio presso la Cirio, potrebbe essere un’implicita richiesta di un “corrispettivo” per i servigi prestati, verosimilmente, in conseguenza di quanto appena narrato circa Carolei Paolo e dell’opera di mediazione che Greco aveva richiesto a Carolei Michele” – si legge nell’ordinanza del gip.
Michele Carolei: “Ma se si può fare questo piacere…”
Adolfo Greco: “Va bene, va bene”
Michele Carolei: “Avete capito poi quando sarà…”
Adolfo Greco: “va bene, va bene..”.
Michele Carolei: “Io non sapevo che queste talmente grosse avete capito? Pensavo che era una cosa…”
Adolfo Greco: “No, no, …ma quello questo è il progetto, fosse la Madonna!”
Michele Carolei: “Io l’ho visto, …devo dire la verità, disse io l’ho visto di là…”
Adolfo Greco: “Mo vi faccio vedere una cosa…” (sfoglia le tavole del progetto)
Michele Carolei: “Vidi della vasche dei pesci…”
Adolfo Greco: “Eh ci stanno, …le cose, …questo mo sarebbe, …questo è l’interno”
Michele Carolei: “Eh…”
Adolfo Greco: “Questa è sua via Napoli la parte, …stanno inserite poi nel contesto, …questa è traversa Mele, questa è dentro al vico di Cirio diciamo, una parte, che poi..”
Michele Carolei “…ma voi”
Adolfo Greco: “…poi ci sta…”
Michele Carolei: “…io devo dire la verità don Adolfo, io vi chiedo una cosa mo’ ci sta pure Luigi (Greco ndr)… Ma io lo so, me l’hanno fatto vedere a…”
Adolfo Greco: “…questo escono tre, quattro anni, cinque anni di lavoro se si vende…”
Michele Carolei: “…non vi preoccupate! Devo dire la verità don Adolfo mo parlo con voi, io me ne volevo andare ad abitare là…”
Adolfo Greco: “fosse la Madonna!”
Michele Carolei: “…avete capito?”
Adolfo Greco: “…amen! Non ci sta proprio problema…”
Michele Carolei: “…perché don Antonio mi disse, …disse”
Adolfo Greco: “…he Michele”
Michele Carolei: “…l’unica cosa è che ce ne volevamo andare ad abitare là…”
Adolfo Greco: “…Michele non ci sta un no più assoluto!”
Michele Carolei: “…poi per il resto non pensate a niente!”
1.continua
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