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Camorra, le minacce ai pentiti e ai parenti: sgominati i clan Grimaldi, Vigilia e Sorianiello, 52 indagati. TUTTI I NOMI

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Sono complessivamente 52 gli indagati del blitz che stamane su ordine della Dda di Napoli ha sgominato i clan Grimaldi, Vigilia e Sorianiello operanti nella zona di Soccavo, Pianura e rione Traiano. Di questi 31 sono finiti in carcere o hanno ricevuto in prigione la nuova ordinanza come nel caso dei boss Ciro Grimaldi detto o’ settirò storico fondatore della cosca e dell’Alleanza Flegrea e il suo ex fedelissimo e poi scissionista Alfredo Vigilia detto Alfredo o’ niro. Nelle 694 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Chiara Bardi del Tribunale di Napoli su richiesta del pm Francesco De Falco della Dda di Napoli viene ricostruita la storia della camorra di Soccavo e la scissione dei Vigilia e l’alleanza con i Sorianiello, a loro volta diventati autonomi dopo l’uccisione di uno dei figli del boss Alfredo o’ biondo. Centinaia di intercettazioni telefoniche e ambientali, il racconti dei pentiti Salvatore Romano muollo muollo , Pasquale Pesce e Pasquale Esposito junior hanno contribuito a delineare ruoli e allenze dei clan di Soccavo nel traffico di droga anche verso la Puglia e in modo particolare a Foggia, ma anche le estorsione e il traffico di armi.

Per poter controllare il territorio di Soccavo ai confini del rione Traiano a Napoli il clan Grimaldi minacciava i pentiti e i loro familiari affinche’ nessuno seguisse il loro esempio; controllava le attivita’ imprenditoriali ed economiche; riciclava dei soldi che incassava ogni mese. E aveva creato una cassa comune diversa da quelle di altre cosche, una sorta di ‘ufficio previdenziale’ parallelo. A controllarlo il capoclan Ciro, e sotto di lui c’era il contabile, Giuseppe Rocco, che gestiva gli aspetti economici e finanziari delle attivita’ del gruppo, mantenendone la cassa e provvedendo alla suddivisione e distribuzione delle ‘mesate’ agli affiliati. Ognuno versava la sua quota e cosi’ facendo contribuiva a rimpinguare le casse della cosca. Il contabile ogni mese pagava prima i detenuti, poi le loro famiglie, i boss, e chi non poteva piu’ ‘lavorare’ perche’ ferito o perche’ sorvegliato speciale. Un meccanismo perfetto che a un certo punto si rompe.  Il clan Grimaldi, dopo l’arresto dei boss, si sgretola e cosi’ sale alla ribalta i Vigilia, con Alfredo detto ‘o niro’ e Pasquale, poi assassinato. “Un frammento della realta’ camorristica del quartiere di Soccavo, appannaggio storicamente del clan Grimaldi, caduto in disgrazia – scrive il giudice – ricostruite in particolari le vicende che hanno portato alla nascita e all’ascesa di un nuovo sodalizio, scissosi dai Grimaldi e facente capo ai Vigilia che per salire al potere ha approfittato della detenzione dei boss dei Grimaldi. Una fazione legata al vecchio clan Grimaldi, all’epoca capeggiato da Antonio Scognamillo, tornato in carcere tra giugno 2013 e febbraio 2014. Un’altra capeggiata dai rampolli della famiglia Vigilia, diventata egemone nel quartiere negli ultimi anni e poi la compagine della famiglia Sorianiello dedita ai traffici delittuosi in materia di sostanza stupefacenti”. Antonio Scognamillo una volta in liberta’ ha riorganizzato il clan e “ha allestito un continuativo e redditizio traffico di cocaina, anche a carattere transnazionale, garantendo al clan i fondi necessari per munirsi di armi per combattere contro gli scissionisti. Questo perche’ Pasquale Vigilia ha tentato la scalato al potere, unendo attorno a se’ giovani intraprendenti e alcuni affiliati storici, intenzionati a recidere il loro legame alla famiglia Grimaldi”, spiega il magistrato. Sono stati arrestati tutti, di tutte le fazioni presenti a Soccavo: i Grimaldi innanzitutto, ma anche i Vigilia e i Sorianiello, che gestiscono la piazza di droga chiamata ’99’.

 GLI INDAGATI

1 AMMENDOLA Gennaro, nato a Torre Annunziata il 28/1/1969;
2 BELLOPEDE Antonio nato a Napoli il 19/12/1996;’ IN CARCERE
3 BILOTTA Fabio, nato a Napoli il 19/05/1986;
4 BILOTTA Gianluca, nato a Napoli il 15/04/1981, detto “Luchetto”;
5 BORDINO Elena, nato a Napoli il 13.11.1969; IN CARCERE
6 CALAFIORE Umberto, nato a Napoli il 03/0511993; IN CARCERE
7 CARUSO Vincenzo, nato a Napoli il 05.03.1964;
8 CHIAIESE Marco, nato a Napoli il 12/09/1992; AI DOMICILIARI
9 CIOTOLA Mariano, nato a Napoli il 28/08/1993; IN CARCERE
10 CIOTOLA Walter, nato a Napoli il 25/03/1996; IN CARCERE
11 CORTEGGIANO Fortunato, nato a Napoli il 04102/1991,detto “à corteccia IN CARCERE
12 DE ROSA Silvio, nato a Napoli il 23/0211991, detto “a monet”; IN CARCERE
13 DELLA CORTE Gennaro, nato a Napoli il 13/06/1975, detto “à cuneglia”; IN CARCERE
14 DI NAPOLI Antonio, nato a Napoli il 30/06/1994, detto “popolin”; IN CARCERE
15  DIANA Luigi, nato a Napoli il 23/12/1990; IN CARCERE
16  DIANA Giuseppe, nato a Napoli il 02/08/1996; IN CARCERE
17 ESPOSITO Giorgio, nato a Napoli ill4/!2/1991, detto “maffettone”; AI DOMI
18 FENDERICO Carmine, nato a Napoli il 07/04/1990; IN CARCERE
19. GIAQUINTO Gennaro, nato a Napoli il 12/03/1981, detto o’micione”; IN CARCERE
20. GRANILLO Ciro, nato a Napoli il 14.03.1991, di GRIMALDI Ciro detto “ò settirò” e di GRANILLO Maria;
21. GRANILLO Giuseppe, nato a Napoli il 31/03/1965;
22. GRANILLO Salvatore, nato a Napoli il 29.12.1972, di Antonio e TORQUATO Gaetanina;
23. GRANILLO Salvatore, soprannominat “Cocò”, nato a Napoli il 15.11.1993;
24. GRIMALDI Ciro, nato a Napoli il 26.10.1959, soprannominato “ò settirò”;
25. GRIMALDI Rosario, nato a Napoli il 03/09/1965;
26 IVONE Gaetano, nato a Napoli il 11/03/1978, soprannominato “ò nano”·,
27 LICCARDI Gennaro, nato a Napoli il 18/09/1973, soprannominato “ò cinese)’;
28 MAUTONE Cesare, nato a Napoli il 12/02/1990, detto “ò pesiello”; IN CARCERE
29 MAZZIOTTI Francesco, nato a Napoli il 16.12.1983; IN CARCERE
30. MAZZIOTTI Giuseppe, nato a Napoli il 28/08/1987, detto “peppa pig”; IN CARCERE
31 MAZZIOTTI Salvatore, nato a Napoli il 01/05/1958, detto “turì”; IN CARCERE
32 MENNONE Vincenzo, nato a Napoli il 26/10/1989, detto “menno’; IN CARCERE
33. MONACO Cristian, nato a Napoli il 21104/1992, detto “melell”·, IN CARCERE
34 MONFRECOLA Ciro, nato a Napoli il 30/04/1954, detto “ò pompiere’; IN CARCERE
35 PAOLILLO Salvatore, nato a Napoli il 14/12/1981, detto “ò ntè”; IN CARCERE
36. PERSICHINO Eduardo, nato a Napoli il 01/10/1987, detto “à struttur”; IN CARCERE
37. PICCINELLI Maria, nato a Napoli il 02/12/1970;
38. PIPOLA Giuseppe, nato a Napoli il 04/07/1992; IN CARCERE
39. PUGLIESE Renato, nato a Napoli il 30.01.1986;
40 ROCCO Giuseppe, nato a Napoli il 25.11.1977;
41. SCOGNAMILLO Antonio, soprannominato “Tonino ò parente”, fu Scognamillo Pasquale, nato a Pozzuoli il 09.10.1968;
42 SORIANIELLO Simone, nato a Napoli il 15/05/1994;  IN CARCERE
43 SORRENTINO Alfonso, nato a Napoli il 05.08.1976, soprannominato “ò buttafuori”;
44 SPIRITOSO Mario, nato a Foggia il 22/08/1983;
45 SPIRITOSO Antonio Pio, nato a Foggia il 20/11/1974;
46 TESTA Salvatore, nato a Napoli il 17/12/1991, soprannominato “ò Ti u T’;
47 TORTORA Alessandro, nato a Napoli il O 1/11/1993, detto ”giraffa’; IN CARCERE
48 VIGILIA Alfredo, nato a Napoli il 27.12.1967, detto “Alfredo ò nir”·, IN CARCERE
49 VIGILIA Alfredo Junior, Napoli il 30.4.1994, detto “Alfredino ò chiatt”; IN CARCERE
50 VIGILIA Antonio, nato a Napoli il 13.11.1969,detto “Antonio ò stuort”·, IN CARCERE
51. VIGILIA Luigi, nato a Napoli il 04/10/1989, noto “Gino Gigino”; IN CARCERE
52. VIGILIA Pasquale, nato a Napoli il 08.05.1988, detto “Lino”. IN CARCERE

(nella foto i due boss Alfredo Vigilia o’ niro e Alfredo Sorianiello o’ biondo)


Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2018 - 23:26

Redazione

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