In tutte le lirerie “Born On The Bayou” (Arcana Edizioni), la prima biografia in italiano dedicata alla storica band californiana dei Creedence Clearwater Revival.
Ideatori e curatori del volume sono i milanesi Aldo Pedron e Maurizio Galli.
Pedron è ben noto tra gli appassionati di musica in quanto è tra i fondatori della rivista “Il Mucchio Selvaggio” e direttore di “L’Ultimo Buscadero” (dal 1980 al 1992), collaboratore di tantissime riviste specializzate e autore nella stesura dei volumi anni ‘60 e anni ‘90 dell’Enciclopedia Rock (Arcana) e 100 Dischi ideali per capire il Rock (Editori Riuniti, 2007). Sempre per Arcana è già autore di “Good Vibrations. La storia dei Beach Boys” (2017) e del recentissimo volume “Ry Cooder. Il viaggiatore dei suoni” (2017).
Maurizio Galli, invece, si sta facendo conoscere per la sua assidua collaborazione con riviste specializzate online del settore musicale tra cui L’Isola che non c’era, Mescalina, Il Blues e Magazzini Inesistenti. I Creedence Clearwater Revival sono la band che tutti conoscono, magari senza nemmeno saperlo. Rappresentano la quintessenza del rock’n’roll. Una musica essenziale e stringata che ha il marchio indelebile di quel piccolo genio di John Fogerty e dei suoi compagni di viaggio. Negli anni a cavallo fra i ‘60 e i ‘70, i Creedence hanno interpretato l’ala moderata del San Francisco sound e della California, un gruppo atipico sia musicalmente sia filosoficamente. Eppure sono stati la punta di diamante dell’industria discografica, abili come nessun altro a confezionare meravigliose canzoni senza tempo a 45 giri così come in Lp di straordinario impatto artistico, sonoro ed emotivo. La formula era semplice: pochi fronzoli, arrangiamenti secchi e precisi, la voce di gola ruvida e arrabbiata, una sezione ritmica pulsante e coinvolgente, un ritmo forsennato che si rigenera mescolandosi alle paludi della Louisiana, al blues del Mississippi, alle ballate epiche, al country del Sud e ai trip lisergici della baia. Il loro sound è un concentrato di emozioni epidermiche con ritornelli immortali come quelli di Proud Mary e Born on the Bayou. Questo doveroso omaggio al gruppo californiano vuole essere un libro esaustivo e definitivo che oltre a una lunga biografia e a una dettagliata discografia. Contiene le schede dei dischi, le collaborazioni, le cover italiane e internazionali, un albero genealogico, la lista di tutti i concerti, i brani apparsi nei film e nelle colonne sonore, i più svariati piazzamenti nelle classifiche di vendita, fatti e antefatti, curiosità e aneddoti. Nel volume sono presenti anche alcune interessanti interviste esclusive a Stu Cook e Doug Clifford, rispettivamente il bassista e il batterista della band, oltre che a Russ Gary, l’ingegnere tecnico del suono che ha registrato moltissimi dei loro brani, che nell’intervista svela diversi dettagli tecnici.
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