Napoli.In attesa della cometa di Natale, conosciuta negli ambienti scientifici col nome poco poetico di 46P/Wirtanen, piovono in atmosfera piccoli asteroidi. Le comuni “stelle cadenti” sono in realtà residui rocciosi provenienti dallo spazio infinito e che impattano con l’atmosfera incendiandosi e disintegrandosi prima di raggiungere il suolo a velocità stimate nell’ordine delle decine di chilometri al secondo. Qualche innamorato, oltre ad esprimere un desidero, la notte del 2 dicembre scorso ha segnalato il rapido passaggio di un bolide all’associazione Sky Sentinel che si occupa di fenomeni luminosi transitori in atmosfera sorvegliando lo spazio aereo con telecamere astronomiche, sensibili alle più piccole variazione luminose. La conferma strumentale non si è fatta attendere: la postazione Sky Sentinel di San Giorgio a Cremano (che al momento è l’installazione più a sud d’Europa) ha ripreso lo spettacolare passaggio del bolide. Il fenomeno si è manifestato in tutto il suo splendore per pochi secondi ma la sua scia è rimasta pensistente, illuminando i cieli di Napoli. I ricercatori stanno vagliando se altre telecamere della rete IMTN (Italian Meteor and TLE Network) di cui Sky Sentinel fa parte e quelle del progetto PRISMA dell’Istituto Nazionale di Astrofisica hanno catturato lo stesso fenomeno. Se così fosse sarà possibile “triangolare” il fenomeno, cioè calcolare l’angolo di entrata in atmosfera dell’oggetto e la sua provenienza.
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2018 - 22:33