Sognava una folla saltare all’unisono fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi. Il desiderio di Anastasio è diventato realtà: è lui il vincitore di ‘X Factor 12’. In un talent che storicamente premia il bel canto e nel quale le cover la fanno da padrone, un paroliere straordinario senza particolari doti canore asfalta la concorrenza andando dritto per la sua strada.Puntata dopo puntata, riscrivendo grandi classici italiani e stranieri, è riuscito ad avvicinare al rap generazioni che non se ne erano mai interessate. E il fiume di parole di Anastasio fa da contraltare al silenzio assordante dell’inizio della puntata. Un minuto dedicato alla tragedia di Corinaldo. Maestranze, giudici e concorrenti immobili mentre scorrono i nomi delle sei vittime della Lanterna Azzurra: Emma, Daniele, Benedetta, Mattia, Asia ed Eleonora.Perché ci sono fatti che lasciano senza parole.Poi, al via la gara. I primi ad abbandonare sono i Bowland, dopo la manche dei duetti con l’ospite Marco Mengoni. Il loro addio alla gara dà la conferma della caratteristica principale di questa edizione del talent: è il rap a dettare il ritmo. Ognuno dei tre finalisti porta una sua personale versione del mondo hip hop. Dal virtuosismo nel flow di Naomi all’energia di Luna passando per le rime di Anastasio. Ma già dall’opening si capisce da che parte tira il vento. Mentre i concorrenti intonano ‘Heroes’ di David Bowie, l’ovazione del pubblico parte appena Anastasio intona le strofe scritte per l’occasione.E la solfa non cambia neppure nei ‘best of’. E’ sempre il rapper-cantautore campano a commuovere, travolgere e incantare il pubblico con le sue versioni di ‘Se piovesse il tuo nome’, ‘Generale’ e ‘Another brick in the wall’. Contro ogni pronostico, alla finalissima a colpi di inediti con lui arriva Naomi, che insieme a Fedez è riuscita a ribaltare il suo percorso nella trasmissione. Cede il passo Luna, nonostante le continue esibizioni da star internazionale con i suoi soli 16 anni. Negli inediti, però, non c’è gara fra i due talenti campani. Le potenti immagini di ‘La fine del mondo’ schiacciano la bella voce della cantante napoletana in ‘Like the rain’. Il brano di Anastasio non ha niente da invidiare a quelle degli ospiti della serata, da Marco Mengoni a Ghali, passando per i Thegiornalisti per finire con i Muse. E, per quanto lo spettacolo sia straordinario, a rimanere è la potenza delle parole del paroliere di Sorrento: sognava i led e i riflettori alla Cappella Sistina e ha visto il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli sopra la folla danzante di vandali del Forum di Assago. Di certo resterà nella storia come il primo rapper vincitore di ‘X Factor’, incoronato disco d’oro con il suo singolo.
Scelta di partecipare al talent coincisa con quella di cambiare il suo nome d’arte “Nasta” a favore del suo cognome, commentando così la sua decisione, perché “Anastasio è il mio cognome, ed io vorrei essere semplicemente me stesso. La sincerità paga e io francamente non ho voglia di costruirmi un personaggio. Nasta era figo, Anastasio sono io”. Marco Anastasio ha 21 anni (classe ’97) e viene da Meta di Sorrento, dove vive con la sua famiglia.Diplomato presso l’Istituto Agrario di Portici, discende da una famiglia di avvocati civilisti che inizia con il nonno Salvatore e continua tuttora con il padre Teodoro, il cui fratello Ernesto è giudice penale presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Si considera un tipo molto pigro, ma non lo reputa un difetto, bensì un pregio di cui va fiero.Anastasio aveva fatto conoscere il suo stile al pubblico italiano già prima di X Factor 2018, attraverso il suo canale YouTube, dove sono raccolti i suoi primi singoli e videoclip, grazie ai quali ha conquistato una marea di visualizzazioni e condivisioni. Tra i più “cliccati” una versione di Generale di Francesco De Gregori.Della vita privata di Anastasio invece non si sa molto, anche se dal suo profilo Instagram (qui il suo profilo) si può capire qualcosa di più. Fidanzato? Pare di no.
Articolo pubblicato il giorno 14 Dicembre 2018 - 00:05 / di Cronache della Campania