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Altro che NO-VAX oppure PRO-VAX: per alcuni vaccini emergono problematiche serie

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Nei primi giorni del marzo di quest’anno 2018 si tenne a Roma un convegno pubblico organizzato dall’Ordine Nazionale dei Biologi dal titolo “Le nuove Frontiere della biologia”. Il clima era arroventata dalla polemica sulla opportunità di legiferare sull’obbligo vaccinale. La vasta polemica vedeva schierati da una parte i cosiddetti PRO- VAX e dall’altra i NO-VAX. Questo giornale il giorno stesso, due marzo, fu il primo in assoluto a dare notizia del fatto che il Convegno non riprendeva acriticamente la questione dei vaccini. Esso piuttosto la ri-proponeva portandola sul versante della “qualità” dei vaccini da inoculare ai bambini in tenera età. Non siamo soliti compiacerci di quanto scriviamo, ma stavolta facciamo eccezione per autocitarci, riportando quanto allora scrivevamo. Già il titolo era scopertamente trasparente: Biologia, nuove frontiere e nuove problematiche: altro che NO-VAX. Poi citavamo la frase con cui il nuovo presidente dell’Ordine, l’ex parlamentare Enzo D’Anna, aveva inaugurato il Convegno citando Pericle e la sua lettera agli Ateniesi. Noi la riassumevamo scrivendo così: “Non c’è libertà senza coraggio. Un modo per dire che ci è voluto un bel coraggio a fare un convegno che avesse, sia pure sullo sfondo, i vaccini dopo le tante recenti polemiche No-Vax e Pro-Vax e i colossali interessi in ballo.” Fummo buoni profeti. Nell’articolo comunque segnalammo i vari interventi tenutisi al Convegno. Tra essi mettemmo in evidenza quello di Giulio Tarro, scienziato e virologo napoletano, recentemente premiato anche in America per la sua attività nel campo della virologia. Inoltre ci soffermammo su quello del premio Nobel Luc Montagnier che aveva concentrato il proprio contributo sulla qualità di alcuni vaccini e sulla loro composizione. Egli aveva pubblicamente espresso preoccupazioni in proposito, con particolare riferimento alla possibile presenza in essi di varie nanoparticelle di metalli e glifosato. Questo il fatto. Insomma un convegno sviluppatosi sul filo della necessità di trasparenza scientifica sulla qualità dei vaccini. Non sulla negazione di essi.
Ma tutto sarebbe finito là, come nella tradizione italica, se i “poteri forti “ della Medicina (quella scritta con la “M” maiuscola), attraverso la maggior della grande Stampa non avesse preso di mira il Convegno e il Presidente dell’Ordine, “incriminato” per avere promosso il Convegno.
Qualcuno, interpretando in auto-promozione presso le TV di stato il ruolo di vestale della Ortodossia, cominciò a tambureggiare con suoni di guerra santa contro l’Ordine e il suo Presidente. Qualche altro prese le distanze fino a negare la propria partecipazione a Commissioni di Esame di Stato abilitanti i neo laureati all’esercizio della professione di Biologo. Qualcun altro è arrivato a chiedere l’impeachment del Presidente ONB D’Anna e la sua sostituzione con un Commissario di nomina governativa. Tra le accuse lanciategli c’era l’avere l’Ordine commissionato una serie di analisi vaccinali approfondite. La spesa? quasi risibile: Diecimila euro. Essa era portata ad esempio di spreco colpevole. Insomma una reazione contagiosa, fino a diventare collettiva, da Stato Etico. Poche, ma forti e libere, le voci in difesa.
Ma…. Oggi in prima pagina del quotidiano Il TEMPO si può leggere in prima pagina, a caratteri cubitali, un titolo che urla così: ANALISI CHOC SU DUE LOTTI DI VACCINI”.
Il contenuto dell’ampio articolo è dedicato con competenza e puntualità all’esito di queste analisi vaccinali e a un’intervista al Presidente D’Anna. Le analisi commissionate avrebbero individuato in due lotti di vaccini una serie veramente preoccupante di presenze “aliene”, come – tanto per gradire – DNA umano e diserbanti, antibiotici e nanoparticelle metalliche. In tutto 43 presenze estranee nel liquido vaccinale da inoculare ai bambini. Sembra che in un caso sia assente solo il virus che il vaccino avrebbe dovuto combattere!!!….Quello della Rosolia. Insomma emergono problematiche serie, per il Ministero della Salute e… per la Procura della Repubblica competente. L’avevamo già scritto. Ma è il caso di ripetere:….altro che NO-VAX!

PUBBLICITA

Federico L.I. Federico


Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2018 - 19:47
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