Si arricchisce la Napoli sotterranea con il complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi che apre il suo ipogeo. Un luogo da esplorare con tesori custoditi nel ventre del patrimonio ecclesiastico e delle arciconfraternite della città. Alla visita della chiesa si aggiunge la discesa posta al di sotto del coro, che conduce alla Cripta degli Abati, composta da sedili di pietra, al di sopra dei quali sono state ritrovate teche con i resti mortali di personaggi illustri. Si è impegnato a restituire alla città questo tesoro nascosto il Comitato di Gestione delle Arciconfraternite, presieduto dal sacerdote Salvatore Fratellanza. La chiesa di Sant’Anna dei Lombardi (o anche di Santa Maria di Monteoliveto) è stata fondata nel 1411 e rappresenta una rara testimonianza del Rinascimento toscano a Napoli. Agli inizi del 1800 è stata acquisita all’Arciconfraternita dei Lombardi, da cui la chiesa ha preso il nome.
Articolo pubblicato il giorno 18 Dicembre 2018 - 19:16